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Pistorio a Crocetta: "Mi scuso ma non lascio". Ma è in bilico

Giovanni Pistorio

PALERMO. «Ho incontrato Crocetta. Mi sono scusato. Capisco la sua amarezza. Ma credo che ci siamo chiariti e che si possa andare avanti nel nostro lavoro insieme»: Giovanni Pistorio prova a chiudere il caso nato dalle intercettazioni emerse durante l’inchiesta sui traghetti per le Isole Minori.

Come rivelato dal Giornale di Sicilia nei giorni scorsi, l’assessore ai Trasporti ha definito «un capriccio per motivi personali» la richiesta del presidente di creare un collegamento stabile, anche in inverno, con Filicudi. Pistorio ha esplicitamente accennato all’omosessualità del presidente e una presunta relazionale sull’isola per giustificare questa richiesta.

Frasi che hanno portato Crocetta a «suggerire» all’assessore la via delle dimissioni, lasciando intendere che in alternativa sarebbe scattato il licenziamento dalla giunta.

A ora di pranzo tuttavia Pistorio è andato a Palazzo d’Orleans. E lì si è scusato formalmente col presidente: «Ho espresso al presidente il mio dispiacere e rammarico. Mi sono scusato per una conversazione che avrebbe dovuto rimanere privata. Mi sono espresso con linguaggio sgradevole. Era una conversazione leggera, in clima estivo. Diciamola tutta, era un cazzeggio... Ma ho sbagliato e la cosa più importante è che erano frasi infondate e slegate dai fatti reali. Il presidente sul caso traghetti si è comportato sempre in modo corretto».

Pistorio spiega perchè non si è scusato prima: «Ero molto in imbarazzo. E ho pensato che parlando pubblicamente della vicenda avrei amplificiato il caso. Aggiungo solo che le intercettazioni costituiscono una invasione molto pesante e profonda della privacy. Se ognuno di noi dovesse rispondere sul piano pubblico di tutte le battute e le amenità che dice in privato, anche con leggerezza, molti si troverebbero in grande imbarazzo».

Crocetta tuttavia ritiene che il caso non sia chiuso malgrado le scuse dell'assessore. Il presidente si è preso qualche altro giorno "per riflettere" lasciando intendere che è ancora possibile una revoca della delega a Pistorio. "Ne parlerò con D’Alia e Raciti - ha concluso Crocetta -. Voglio capire. Mi prendo un po' di tempo per riflettere. Sono stressato da queste vicende. Sono stato massacrato sui giornali per delle bufale. Pistorio ha messo in luce un lato omofobo, ricordo che Battiato si dimise per molto meno... Pistorio ha detto cose che mi hanno fatto soffrire. Non ho una vita scandalosa, sono rispettoso dei cittadini. Mi dispiace molto. Ora c'è la necessità che i cittadini sappiano la verità".

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