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Pari opportunità, Boschi: dialogo con M5s difficile anche sui diritti

ROMA. «Dobbiamo rimuovere gli ostacoli che impediscono alle donne di essere realmente libere. Operare sulla autonomia economica, ma anche sul piano culturale. Bisogna fare in modo che la conciliazione dei tempi di vita diventi una politica che riguarda uomini e donne e non solo le donne», lo afferma, in una intervista alla Stampa, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, che sul reale godimenti della parità dei diritti avverte: «spesso fare le leggi non basta, serve vigilanza e la messa in atto di meccanismi di attuazione».

«La legge sulle unioni civili - rivendica - è stata una svolta epocale, proprio in un’ottica di pari opportunità. Un grande risultato», mentre, aggiunge, «della legge sulla omofobia c'è bisogno. Il Pd da solo però non può farcela. Bisogna trovare altre alleanze».

«Il dialogo con i 5 Stelle - osserva quindi - è difficile anche sulla questione dei diritti. Spero che la situazione migliori in futuro».

Su che cosa si aspetti da Renzi segretario del Pd, Boschi afferma: «Sono convinta che manterrà l'attenzione e la centralità che ha sempre riconosciuto sui diritti, ha messo la fiducia sulle unioni civili, ha ribadito il suo impegno sulla parità di genere, vuole affrontare a fondo la prospettiva dei giovani e non a caso ha inserito 20 millennials nell’organizzazione del Partito.

Il cantiere dei diritti proseguirà sia da un punto di vista normativo che della sua attuazione nella prossima legislatura». «Nel programma del Pd - fa sapere - anche il superamento del gap salariale di genere».

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