
ROMA. Da una a 100 quante probabilità ci sono che si vada a votare? «Direi 99. Quella che resta la lascio a poltronari e amici del vitalizio. La Consulta è stata chiarissima: si può votare anche domattina», «il primo giorno utile è il 23 aprile. E sarebbe ideale». Il segretario della Lega, Matteo Salvini, intervistato da La Stampa, torna a riproporre quella data per le elezioni: «lo chiamerei Liberation Day».
«Perchè - dice - è vicino al 25, quindi sarebbe doppiamente una Festa della Liberazione. Perchè è il giorno in cui si vota anche in Francia. E infine perchè si potrebbero accorpare le amministrative dove ci sono, Genova, Verona, L'Aquila, Padova, Alessandria...».
Per la Lega ci sono «due strade» di cui si discuterà oggi al Consiglio Federale: «alle urne da soli. In questo caso, porteremmo in Parlamento fra i 100 e i 150 deputati e senatori. Poi, è chiaro, faremmo l'opposizione», oppure «provare davvero a vincere mettendo insieme tutto ciò che non è Pd o M5S», ma con «paletti molto precisi. Fuori chi ha votato sì al referendum o ha appoggiato il governo Renzi. Quindi niente Alfano, Casini, Verdini e compagnia poltronara».
Un accordo elettorale con l'M5S? «Non c'è alcuna possibilità - precisa -. Loro sono quelli che hanno depenalizzato l'immigrazione clandestina e che in Europa hanno provato a entrare nel partito di Monti».
Persone:
4 Commenti
honhil
27/01/2017 11:24
Sfogliando la margherita: si vota non si vota. Vedere la Grecia per credere: ‘ad Atene la crisi a triplicato il numero dei senzatetto’. Questa è l’Ue. Questo è un prodotto radical-chic. Questa è la porta dell’inferno che, l’élite che ha fatto del multiculturalismo la sua bandiera, ha spalancato alla media borghesia. Salvo poi a chiamare populismo il fremito di ribellione che comincia a venire fuori dalle urne.
Nino
27/01/2017 15:24
I partiti e i movimenti che vogliono andare subito al voto e che non hanno paura del giudizio degli elettori fondamentalmente sono 4: Lega, Fratelli d'Italia, M5S e Il Pd di Renzi ( e non quello della minoranza) Se tutti gli altri prendono tempo e fanno melina ci sarà pure un motivo. Alcuni di loro sono certi che non saranno riconfermati e vorrebbero arrivare al vitalizio altri non saprebbero con chi allearsi come il ncd. Insomma mettere tempo è sintomo di debolezza e soprattutto di paura ad affrontare i cittadini. Le scuse di chi vuole ritardare quanto più possibile il voto sono davvero ridicole e non appena i cittadini potranno esprimersi, per costoro sarà una disfatta.
Maurizio
28/01/2017 10:15
Ma parla come mangia!
Giuseppe
28/01/2017 17:03
L'unica Liberazione e' quella dal fascismo! 25 aprile 1945 ORA E SEMPRE RESISTENZA! ANTIFASCISMO MILITANTE!