
PALERMO. Non si voterà il 26 febbraio, malgrado la giunta avesse già indetto i comizi. L’Ars ha bloccato le elezioni nelle ex Province. Il voto per i vertici di Città Metropolitane e Liberi Consorzi è rinviato a data da destinarsi: la norma approvata prevede che il governo fissi la nuova data entro il 31 dicembre 2017.
È probabile - riflettono vari deputati della maggioranza - che a questo punto si voti dopo le Amministrative di primavera e quindi contemporaneamente alle Regionali dell’autunno. Fino ad allora si va avanti con i commissariamenti.
Non è stata neppure votata, invece, la proposta partita dalle opposizioni e condivisa da vari ambienti della maggioranza di ritornare all’elezione diretta dei presidenti di Liberi Consorzi e Città Metropolitane. Dunque anche quelle che verranno fissate in seguito saranno elezioni di secondo livello: saranno chiamati ai seggi solo i sindaci e i consiglieri comunali del territorio e potranno essere eletti ai vertici solo i sindaci.
3 Commenti
Bertoldo
24/01/2017 18:19
Abolitele e basta. La "classe dirigente " si può selezionare diversamente
Fabio
24/01/2017 22:38
Fanno cosa vogliono...
gt
25/01/2017 03:17
così quelli che non vengono eletti all'ars poi vengono eletti alle province? e si ricomincia da capo?no, ingiusto! abolizione!
Bertoldo
25/01/2017 12:43
....proprio così...