
ROMA. Si è aperta al Quirinale la seconda giornata di consultazioni per la formazione del nuovo Governo. Ieri al quirinale sono andate le alte cariche dello Stato: Pietro Grasso, Laura Boldrini, e Giorgio Napolitano, in qualità di ex presidente.
La prima delegazione ad essere ricevuta allo Studio alla Vetrata dal presidente Mattarella è composta da Francesco Campanella (Si-Sel), Maria Mussini e Maurizio Romani (Misto-Idv). In questa lunga giornata il presidente Mattarella riceverà, oltre a questa, altre 16 delegazioni delle forze politiche.
Gli ultimi ad essere ricevuti, alle 19, saranno i delegati della Lega Nord che ha anticipato le consultazioni al Quirinale a stasera (inizialmente erano previsti per domani). Dal presidente della Repubblica in rappresentanza del movimento ci saranno Giancarlo Giorgetti, vice segretario della Lega e i capigruppo di Senato e Camera, Gianmarco Centinaio e Massimiliano Fedriga. Assente il segretario Matteo Salvini.
Silvio Berlusconi e la delegazione di Forza Italia saliranno invece al Quirinale alle 16 sempre di domani. Inizialmente la delegazione azzurra era in programma sabato alle ore 12. Dopo Forza Italia ad incontrare alle 17 il Capo dello Stato sarà la delegazione del Movimento Cinque Stelle: andranno i capigruppo di Camera e Senato, Giulia Grillo e Luigi Gaetti. All'incontro con Mattarella, quindi, oltre a Beppe Grillo non ci sarà alcun membro dell'ex Direttorio. Diversa, invece, fu la composizione dei Cinque Stelle alle consultazioni del marzo 2013 con l'allora capo dello Stato Giorgio Napolitano: al Colle salirono infatti i due capigruppo di allora - Vito Crimi e Roberta Lombardi - e Beppe Grillo.
Alle 18 il presidente della repubblica incontrerà la rappresentanza del Partito Democratico.
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2 Commenti
honhil
09/12/2016 11:47
Mentre il rito si consuma, e nell’attesa che il bla bla finisca, l’Ue, la sacra Ue a cui si deve obbedire tacendo, ha affermato che è “irregolare l'80% dei migranti”. Niente di nuovo sotto il sole. E’ cosa saputa e risaputa che il governo Renzi ha portato avanti una politica fuorilegge, con l’aiuto delle tre sovrastanti alte cariche dello Stato. E non per amore francescano, ma per fare ingrassare le coop rosse bianche e di colore cirricaca. Eppure, appena se ne accennava, chi di quel buonsenso tradito se ne faceva portavoce, veniva bollato come razzista. In modo tale che l’africanizzatore Alfano e i suoi prefetti potessero continuare a fare da quinta colonna ad un’occupazione chiamata accoglienza. Adesso è chiaro per tutti: solo con il voto riparatore ci si può liberare di questa gente. Mentre al Quirinale si chiede buonsenso, buonsenso e ancora buonsenso. Buttando alle ortiche, finalmente, l’ideologia. E i vuoti riti.
ciccio
09/12/2016 15:17
Un grazie di cuore da parte dei 250 parlamentari salvati, dai dipendenti e dirigenti del Cnel e da tutte le Province d'Italia... grazie M5S!! Questa é la politica per il lavoro del M5S!!! Posti fasulli salvati!!! Nei Comuni del Sud in cui stanno governando stanno facendo ridere...e poi piangere.
paolo stressato
09/12/2016 15:05
x honhil-Voglio vedere cosa sapete fare voi maghi o aspiranti tali. Come vuoi bloccare migliaia di gente che approdano inn Italia che è fatta per il 90% di coste? Solo con la forza, vuoi sterminarli tutti, allora non saresti razzista ma assasino, ricorda che sono disarmati ed allo stremo delle forze.. Come vuoi mandare delegazioni , come dice Salvini il loco per creare uffici di primo riconoscimento, dove non esistono governi con cui puoi fermare accordi, trattati o quant'altro'? Perchè in quelle zone non ci andate tutti voi bravi e belli, ivece di nostri uomini allo sbaraglio. Quelle zone sono oggi terre di nessuno, e neppure quando c'erano i governi stabili l'Italiano era al sicuro, vi ricordate quando per ben due volte gli italiani in libia sono dovuti tornare di fretta e furia lasciando ogni bene e senza una lira. Io si perche all'epoca non sono stato piu' assunto in una importante azienda palermitana perchè ho dovuto cedere il passo ai profughi che ne avevano la Priorita', priorità data anche nell'Amministrazione regionale Siciliana. Non sono Renziano ma guardo la realtà senza farmi condizionare da fantasiosi discorsi da bar.