ROMA. C'è ancora molta incertezza sulla posizione degli italiani verso il referendum costituzionale del 4 dicembre. A poche settimane dal voto, infatti, dalle stime sulle preferenze degli italiani, la partita appare ancora aperta e tutta da giocare. Dai dati forniti da Demopolis il fronte del "No" sarebbe in lieve vantaggio, di contro poco meno di un elettore su due (49,5%) oggi direbbe sì alla riforma.
La distanza tra chi accetta la riforma costituzionale e chi invece è contrario è di pochissimi punti percentuali: 49.5% i primi, 50,2% i secondi. Dati insomma che parlano di una sfida ancora tutta da disputare tra le due parti.
Secondo i dati di Demopolis - che ha condotto l'indagine, il 26 e il 27 ottobre scorsi, su un campione di mille intervistati -, si delinea una bassa affluenza, che si attesterebbe sul 52% della base elettorale. Mentre il 27% degli intervistati si dichiara tuttora indeciso.
“L’elettorato – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – resta diviso praticamente a metà: cresce il numero di quanti si recheranno alle urne per esprimere un giudizio sul Governo Renzi piuttosto che sui contenuti della riforma costituzionale”.
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