
ROMA. "Due giorni in Sicilia tra Palermo, Trapani, Messina e la Taormina del G7. Vi piace il logo?". Lo scrive su Twitter il premier Matteo Renzi, nello svelare il logo del vertice in programma a marzo del prossimo anno nella città siciliana.
Su sfondo bianco, si staglia un disegno stilizzato nelle tonalità del blu dell'anfiteatro di Taormina e sotto la scritta: "G7 2017 TAORMINA".
Successivamente, sul proprio profilo di Facebook, il premier spiega la scelta del logo che, dice "richiama la centralità del teatro, della cultura, della questione educativa che sarà centrale nel G7 del prossimo anno. Viva la Sicilia, viva l'Italia", conclude.
Il premier ha raccontato anche la nascita dell'idea di ospitare il G7 a Taormina: "Dovevamo fare il G7 in una città tra Barberina del Mugello e Incisa Valdarno, a me cara. Avevamo già organizzato tutto, quando in un vertice internazionale un autorevole leader ha fatto una battuta particolarmente stupida, tipica dei pregiudizi che subiamo come Sicilia e come Italia. Ha detto che la Sicilia è terra della mafia e io ho detto che prima di parlare della Sicilia quella persona avrebbe dovuto studiare. In quel momento ho deciso che si sarebbe dovuto fare il G7 in Sicilia e non a Firenze".
Persone:
3 Commenti
franco
22/10/2016 13:03
Semplice elegante ed attraente. .direi perfetto OK Si comincia bene
Maria Federico
22/10/2016 14:09
Bene il logo. Le parole del Premier ? Si commentano da sole....
Manuela
29/05/2017 09:17
mi scusi, cos' è che non andava nelle parole del premier?? ho approvato la sua scelta che si è dimostrata vincente, per come tutto è andato liscio e per come i Sicilian e la Sicilia hanno potuto essere al centro delle attenzioni di tutto il mondo facendo valere quelli aspetti di bellezza e cultura che solitamente non sono nelle prime pagine dei giornali, purtroppo.
Carmelo
25/10/2016 09:07
Ho sempre visto la simpatia nel suo modo di muoversi e in quello che dice il signor presidente.Ma questa volta a proprio fatto centro , con la nomina del G7 a Taormina la proprio azzeccata. E VIVA il PRESIDENTE del consiglio.