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Referendum, Renzi: se vince il sì, i 500 milioni risparmiati andranno ai poveri

Foto Ansa

ROMA. «Se il referendum passa, i 500 milioni risparmiati sui costi della politica pensate che bello metterli sul fondo della povertà e darli ai nostri concittadini che non ce la fanno». Così il premier Matteo Renzi parlando degli effetti della riforma istituzionale se passa il referendum.

Il referendum sulla riforma della Costituzione «non c'entra niente con la legge elettorale», ha detto Matteo Renzi, alla festa dell'Unità di Bosco Albergati. «A questa riforma - ha detto - nel merito è quasi impossibile votare no. Il referendum prevede un sì o un no, se si dice no rimane tutto come è adesso».

«Anche io ho sbagliato a dare dei messaggi: questo referendum non è il mio referendum, perchè questa riforma ha un padre che si chiama Giorgio Napolitano. Ho fatto un errore a personalizzare troppo, bisogna dire agli italiani che non è la riforma di una persona, ma la riforma che serve all'Italia».

«C'è un pezzo di Dossetti ma in molti  dissero che il Bicameralismo era stato un errore. La costituzione è la più bella del mondo sì, ma avere un meccanismo di ping pong tra le Camere non c'è da nessuna parte ed il referendum serve ad eliminarlo. Obama - ha aggiunto Renzi - quando gli ho detto che abbiamo 945 parlamentari mi ha detto che loro ne hanno 500, non è immaginabile avere così tanti parlamentari ed il sistema politico più pagato al mondo».

«Mi hanno criticato perché sono andato alle olimpiadi. Dicono: c'è solo Renzi. Ero là incontro Hollande e gli dico 'oh, ci sono solo iò, poi incontro il presidente dell'Argentina, quello dell'Ungheria...erano tutti lì». Così Matteo Renzi, nel comizio alla Festa del Pd in provincia di Modena, ironizza sulle polemiche per la sua presenza alle Olimpiadi.

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