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Riforma rifiuti, salta l’approvazione: e scade il termine del Governo

L'assessore regionale ai Rifiuti, Vania Contrafatto

PALERMO. Il termine imposto da Roma, e finito nero su bianco negli accordi che hanno permesso di tenere aperte le discariche, è scaduto oggi. Eppure è già certo che la giunta non approverà la riforma del sistema di gestione dei rifiuti. E ora si apre un caso perché Palazzo d’Orleans ha mancato il primo appuntamento nel fitto calendario di scadenze che dovrebbe portare entro tre mesi a una rivoluzione nel settore.

La riforma dei rifiuti è il primo tassello del percorso che dovrebbe portare a un aumento della differenziata e alla realizzazione di termovalorizzatori per sostituire progressivamente le discariche. Roma ha “suggerito” un testo che cancella del tutto la riforma del 2010 e introduce un unico nuovo, grande, ente che si occuperà di appalti e programmazione su tutto il territorio regionale. Si chiamerà Eser.

L’assessore Vania Contrafatto ha spedito il testo alla giunta lunedì e la prima riunione era fissata per oggi. Ma Crocetta è volato a Roma per discutere con lo Stato gli accordi sui 500 milioni di aiuti e ha fatto sapere all'assessore che vorrebbe essere presente quando la riforma verrà esaminata dalla giunta. Quindi tutto rinviato, almeno fino alla prossima settimana secondo quanto filtra da Palazzo d’Orleans.

Resta da capire cosa succederà adesso. Il calendario di impegni che la Regione doveva rispettare era un elemento essenziale per la validità dell’ordinanza che ha permesso di tenere aperte le discariche oltre i termini di legge. Roma potrebbe tollerare qualche giorno di ritardo: questo è l’auspicio dell’assessore.

A patto però che il varo in giunta arrivi a giorni. E su questo punto c’è un’altra incognita. Sembra che alcune aree della maggioranza – in particolare l’Udc e la sinistra Pd – non condividano del tutto il testo. Si aprirebbe in questo caso un dibattito nel governo dagli esiti imprevedibili. E questo sì, può rendere il percorso stabilito a Roma difficile da rispettare

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