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Boldrini: "Il referendum non deve essere un test sul governo"

ROMA. «Bisogna stare ai fatti, senza caricare questo voto di altri significati. Noi come italiani ci dovremmo esprimere sul merito della riforma, che è la Costituzione. Il referendum di ottobre non può diventare un test sul governo». Lo dice la presidente della Camera, Laura Boldrini, in un'intervista al Corriere della Sera.

«Stiamo parlando della Costituzione italiana. E qui anche i giornalisti dovrebbero riuscire a non schierarsi, sforzandosi di mettere i cittadini in condizioni di comprendere il merito», aggiunge. «Non si dovrebbe caricare di significato politico questo referendum. Non si dovrebbe legare la revisione della Carta al futuro politico di chi oggi è al governo», sottolinea commentando le parole di premier Renzi ('o cambio l'Italia o cambio mestierè).

Poi, dopo l'omicidio di Sara, la ragazza cui l'ex fidanzato ha dato fuoco, Boldrini rivolge un appello: «Agli uomini che, come noi, sono inorriditi, voglio chiedere di non lasciarci sole in questa battaglia di civiltà. Ai violenti voglio dire rassegnatevi, fatevene una ragione, perché noi donne e le nostre ragazze non rinunceremo mai ai nostri diritti, mai limiteremo la nostra libertà. Nulla, nemmeno i metodi violenti, ci faranno tornare indietro».

«Bisognerebbe abbassare i toni del dibattito pubblico. C'è - afferma - chi usa un modo aggressivo e sprezzante di esprimersi, specialmente verso le donne, pensando sempre di delegittimarle»: attenzione a non «innescare un sistema di emulazione» e «anche la pubblicità e la tv dovrebbero evitare di esporre la donna rendendola oggetto».

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