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Referendum, Berlusconi: vittoria dei No e governo di unità nazionale

ROMA. In caso di vittoria del No al referendum costituzionale di ottobre, Forza Italia è «disponibile» a dare i propri voti in Parlamento, anche insieme a quelli del Pd, per dar vita «ad un governo di unità nazionale per una emergenza» costituita dal cambio della legge elettorale. Lo ha detto Silvio Berlusconi, intervistato a L'aria che tira, su La7.

Alla domanda se Forza Italia fosse disponibile ad impegnarsi in Parlamento per un governo che cambiasse la legge elettorale, Berlusconi ha replicato: «Fi non è solo disponibile ma è necessario che lo faccia».«Il centrodestra ha una sola possibilità di vincere le elezioni, farlo al primo turno superando il 40%» perchè al ballottaggio perderebbe sia con il Pd che con M5S,  ha detto Berlusconi,che ha sottolineto di non voler essere lui il candidato premier.

Berlusconi ha liquidato come «chiacchiere elettorali» le battute polemiche nei suoi riguardi da parte di Giorgia Meloni e Matteo Salvini. «Tutti sanno che c'è una probabilità di vincere solo se stiamo tutti insieme, altrimenti è sconfitta sicura».

L'ex cavaliere ha sottolineato poi il buon rapporto personale con il leader della Lega: «Salvini quando sta con me è ragionevole, c'è cordialità e non c'è alcun timore per i nostri rapporti futuri».

«In Italia ormai - ha sottolineato il leader di Forza Italia - ci sono 3 poli. Il centrodestra non può pensare di vincere al ballottaggio, perchè se andasse al ballottaggio contro M5S gli elettori del Pd voterebbero per questi, mentre se andasse al ballottaggio con il Pd tutti gli elettori di di M5S voterebbero per il Pd. L'unica possibilità di vincere è di farlo al primo turno superando il 40%». Quanto al dibattito sulla leadership del centrodestra Berlusconi ha affermato: «Io sono stato dichiarato incandidabile per 6 anni e non ho alcuna intenzione di propormi come candidato premier. Berlusconi - ha concluso parlando di sè in terza persona - non è un problema, vuole solo tenere insieme tutti, Berlusconi è il federatore». «No, assolutamente no». Così infine ha risposto Berlusconi alla domanda se fosse vero che stava per sposarsi.

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