Lunedì 23 Dicembre 2024

Renzi: "Non rifarei quella telefonata di solidarietà a Maniaci"

Il premier Matteo Renzi

ROMA. "Pino Maniaci era considerato un'icona dell'antimafia. Sembrava ci fosse un'attacco della mafia contro di lui e gli ho telefonato. Oggi le indagini hanno dimostrato che non era così e non rifarei quella telefonata che era di solidarietà contro la mafia". Così Matteo Renzi durante #Matteorisponde sulle accuse a Pino Maniaci di Telejato. Pino Maniaci, dopo aver denunciato presunte intimidazioni mafiose (auto bruciata e i suoi cani avvelenati), ricevette anche la telefonata del premier Matteo Renzi, nel dicembre 2014, che gli espresse ''solidarieta', vicinanza e apprezzamento per l'impegno coraggioso contro la mafia e la criminalità organizzata''. In realtà, sostengono oggi gli investigatori, le minacce e le intimidazioni sarebbero state opera non dei mafiosi ma del marito della donna con cui aveva una relazione. Maniaci, con un passato di condanne per piccoli reati, poco a poco è diventato per l'opinione pubblica grazie alle denunce per le intimidazioni e al battage giornalistico che ne seguiva, al suo profilo Wikipedia, alle visite che esponenti politici e istituzionali facevano alla redazione di Telejato, un ''giornalista antimafia''.

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