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Referendum, la Sicilia diserta il voto. Crocetta: raffinerie da riconvertire

L’affluenza nell’Isola è stata perfino inferiore a quella nazionale

PALERMO. La Sicilia non ha risposto all’appello dei comitati referendari. Il voto contro le trivelle non c’è stato: l’affluenza nell’Isola è stata perfino inferiore a quella nazionale, 28,4% contro il 31%. Per Crocetta «è stato svelato un inganno e ora si può lavorare serenamente al vero tema, che è quello della riconversione verde delle raffinerie».

I grillini, fra i principali sostenitori del Sì, intravedono nel risultato isolano uno zoccolo di elettori su cui puntare per le prossime chiamate alle urne. Gli elettori chiamati a votare erano 4 milioni e 34 mila. Ma alle urne sono andati solo in un milione e 146 mila.

La provincia in cui si è votato di meno è stata quella di Caltanissetta (22,5% il dato dell’affluenza), quella con il maggior numero di elettori alle urne è stata Trapani 33,3%. Per il resto, tranne Agrigento (30,6%), Ragusa (29,5%) e Catania (29,3%), i risultati dell’affluenza mostrano un trend inferiore a quello nazionale: il 27% a Messina e Siracusa, il 27,5% a Palermo, il 25,6 a Enna.

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