ROMA. "Quelli del Pd hanno voluto strafare perché non si sono limitati ad attribuire alle coppie gay i diritti agognati da tanto tempo e che rientrano nelle battaglie storiche della sinistra italiana, hanno voluto stravincere aprendo il fronte delle adozioni. La questione non è Renzi ma una certa sinistra che, con il consueto radicalismo, sposta il Pd su posizioni estreme. Mentre la forza di Renzi è stata fin qui quella di interpretare la maggioranza del Paese che è a favore delle unioni civili e contro le adozioni".
Così il leader di Ap Angelino Alfano in un'intervista alla Stampa. "L'M5S si è rifiutato di essere gregario del Pd ma l'aveva detto il 6 febbraio scorso nel blog di Grillo. Era evidente che qualcosa avrebbe fatto. E noi abbiamo indovinato la mossa, cioè quella di offrire i nostri voti per una soluzione razionale con lo stralcio della stepchild adoption e con il ricompattamento della maggioranza. Senza minacciare la crisi di governo", dice Alfano.
"Se avessimo minacciato la crisi, i cattodem del Pd avrebbero fatto prevalere la ragion di stato e avrebbero arretrato rispetto alla battaglia sul no alle adozioni. Per il motivo opposto i 5 Stelle, per far cadere il governo per nostra mano, avrebbero votato non come ieri, ma con un sonoro sì". "Il torneo è ancora lungo, siamo solo al girone di andata. Finora sono prevalse le nostre tesi. È prevalso soprattutto il buonsenso", dichiara il ministro dell'Interno. "Fin qui le leadership italiane sono rappresentate dal vaffaday, dalla ruspa e dalla rottamazione. Noi invece crediamo ci sia spazio per la costruzione e per il buon senso. La mia più grande soddisfazione è che il buon senso non è vintage".
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