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Unioni civili, oggi il primo test al Senato

Gli snodi chiave, tuttavia, si avranno solo dalla prossima settimana con i voti sugli emendamenti

ROMA. I primi voti dopo le piazze e le scintille trasversali ai partiti: le unioni civili entrano nel vivo e, oggi pomeriggio a Palazzo Madama, la maggioranza pro-ddl avrà un primo test sulle 8 questioni pregiudiziali.

Gli snodi chiave, tuttavia, si avranno solo dalla prossima settimana con i voti sugli emendamenti, a cominciare da quelli sui due punti più delicati del ddl, anche all'interno del Pd: l'articolo 3 sui diritti/doveri delle coppie omosessuali, e l'articolo 5 sulla stepchild adoption.

Nodi ancora aperti che rendono l'obiettivo di una mediazione quanto mai arduo e portano l'attenzione sul numero di voti segreti che il presidente Pietro Grasso ammetterà.

In teoria, l'intero provvedimento sembrerebbe passibile di scrutinio segreto, votazione finale inclusa, ma ad oggi fare una stima non è possibile anche perché il patto sul taglio degli emendamenti stipulato tra i gruppi non è stato ancora formalizzato: risultano ancora depositati i 5mila emendamenti leghisti così come il 'supercanguro' a prima firma Marcucci e Cantini.

E solo con un computo preciso delle proposte di modifica si potrà valutare quanti e quali voti segreti saranno ammissibili.

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