
ROMA. Via libera ai primi undici decreti attuativi della riforma della Pubblica amministrazione. E' il pacchetto più corposo di norme approvato nelle oltre due ore di riunione del Consiglio dei ministri convocato "in notturna" a Palazzo Chigi. I decreti attuativi, che passeranno ora al vaglio del Parlamento, prevedono interventi che vanno dal taglio delle partecipate, alla stretta sui licenziamenti dei "furbetti" della P.a., dalla riforma dei porti all'accorpamento del corpo Forestale ai Carabinieri.
Il Cdm ha inoltre approvato la riforma delle classi di concorso, attesa dagli insegnanti. E ha approvato le annunciate nomine di Carlo Calenda alla guida della delegazione italiana a
Bruxelles e di Maria Angela Zappia, attuale ambasciatrice presso la Nato, a nuovo consigliere diplomatico di Palazzo Chigi. Una conferenza stampa di Matteo Renzi con i ministri Marianna Madia e Stefania Giannini è in programma alle 9 di questa mattina. Non prima della mattinata dovrebbe giungere anche il comunicato stampa del Cdm.
I "furbetti del cartellino" possono essere chiamati a rispondere anche per danno di immagine, cosa già prevista dall'ordinamento ma ora viene quantificato anche il valore di partenza della multa: «L'ammontare del danno risarcibile è rimesso alla valutazione equitativa del giudice anche in relazione alla rilevanza del fatto per i mezzi di informazione e comunque l'eventuale condanna non può essere inferiore a sei mensilità dell'ultimo stipendio in godimento, oltre interessi e spese di giustizia» si legge nel testo del decreto attuativo della riforma Madia.
Il testo, un solo articolo, detta anche i tempi: «La Procura della Corte dei conti, quando ne ricorrono i presupposti, emette invito a dedurre per danno d'immagine entro tre mesi dalla
conclusione della procedura di licenziamento». L'azione di responsabilità è esercitata, viene aggiunto, «entro i centoventi giorni successivi alla denuncia, senza possibilità di proroga».
7 Commenti
nino48
21/01/2016 08:31
un provvedimento , demagogico , inutile , perche un burocrate puo essere sempre presente , non prendere mai un caffe , ma essere improduttivo , non risolvere i problemi dei cittadini e ritardare lo stesso l'archiviazione delle pratiche e dei diritti dei cittadini ...
Angelo
21/01/2016 10:16
Premetto che sono d'accordo con il provvedimento anti-fannulloni. Però mi chiedo cosa prevede RENZI ed il PD per I POLITICI CONDANNATI per I NOMINATI ASSENTI e PER LA CLASSE POLITICA NON PRODUTTIVA PAGATA AD € 20.000,00 MENSILI. Ad oggi, IL NULLA
roberto1
21/01/2016 10:31
Bene che si faccia questo decreto ma adesso si proceda omogeneamente in tutti i campi usando la medesima sostanza. Vorrei fare un esempio prendiamo uno degli ultimi casi eclatanti l' inchiesta sulle amministrazione dei beni confiscati dove dopo un grande polverone che ha interessato diversi giudici e il prefetto di palermo che ha portato a diversei trasferimenti di sede e come attuale unico destinatario di idonee misure ossia sospensione stipendio e funzioni al solo giudice Saguto mentre prefetto e altri giudici hanno cambiato sede quale unica penalita' , credo che cosi non vada bene ok la legge sugli impiegati infedeli ma si agisca su tutto in generale. Allora si che wualcosa cambiera'
Oldlion Cri
21/01/2016 11:11
Fanno bene....era ora......ma vorrei che i signori politici......iniziassero loro a dare l'esempio.........politici pagati a fior di quattrini ...dalle tasse di noi poveri ..contribuenti.....gente che in tutta la legislatura va una sola volta in parlamento.....eppure prendono un l'auto stipendio e un ottimo vitalizio.......eppure non c'è un politico che si indegni..........allora facciamo....due pesi e due misure?
gabriele
21/01/2016 13:50
molto bene, anzi benissimo. basta con i furbi nella pubblica amministrazione i cui stipendi sono pagati con le tasse dei cittadini.
Antonio
21/01/2016 16:37
E' sempre la stessa storia quando il paese e' in difficoltà si pensa di attuare una legge demagogica e populista quale panacea di tutti i problemi. La verità è che nella P.A. non vi è nessun interesse a far cambiare veramente le cose. La mancanza di una migliore professionalità, L appiattimento delle carriere il giusto compenso a chi lavora è produce sono queste le cose serie. Poi ben venga anche il licenziamento non solo perché si è assenti ingiustificati ma anche perché non si vuole produrre o produrre male. Perché oggi il dipendente pubblico è messo sotto accusa per quei pochi casi. Oggi al dipendente gli viene detto di essere presente sul posto di lavoro se poi non sa lavorare poco importa. È oltraggioso che la c.d. società civile premia il dipendente presente ma incapace ed inetto ed invece condanna il dipendente bravo capace ma magari ha commesso una leggerezza. In definitiva È giusto che vengono presi provvedimenti contro i fannulloni a 360 gradi ma sarebbe anche giusto riconoscere a chi lavora il giusto compenso (contratti bloccati da 6 anni)
nino48
21/01/2016 17:40
sono completamente d'accordo con Antonio ....per avere espresso dettagliatamente il mio pensiero
Fabrizio
21/01/2016 21:25
... il vero furbetto e' lui, Renzi, che approfitta dell'occasione e' emana nuove norme dove le norme c'erano gia' ma nessuno si preoccupava di farle rispettare. Chi timbra e va via o chi timbra per se e i suoi colleghi poteva gia' essere licenziato con le leggi attuali. Quello che Renzi doveva chiedersi e': perche' in questi casi non si riesce a licenziare? sarebbe bastato questo per promulgare una legge giusta che non dovesse calpestare i diritti di chi si deve difendere. Ma lui il furbetto lo aveva gia' fatto con il jobs act quando ha dato alle aziende private praticamente carta bianca per licenziare chiunque mortificando il lavoratore, gia' parte debole nel rapporto di lavoro privato. Vengo licenziato per un abuso, mi viene riconosciuto dal giudice in tribunale ma resto lo stesso a casa con un paio d'anni di stipendio come contentino. La tecnica di Renzi e' sempre la stessa: cavalca il malessere popolare e si auto conferisce il diritto di demolire diritti che i lavoratori si erano conquistati con lotte, scioperi, raccolte di firme e referendum. La cosa triste e' che tutto cio' proviene proprio dalla sinistra! non lo possiamo neppure rinfacciare a Berlusconi o alla destra ma invece lo dobbiamo a un premier di sinistra! colui che dovrebbe prediligere il lavoratore rispetto al capitalista, il povero rispetto al ricco, il debole rispetto al forte. A gamba tesa e' arrivato lui a spiegarci che le idee della sinistra erano quelle della destra, che la destra aveva ragione nel merito ma noi ma non lo avevamo capito! Ora che la sinistra e' Renzi e la destra e' Berlusconi... che si fa?