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Renzi plaude al discorso di Mattarella: "Ha parlato al cuore"

ROMA. Il primo a complimentarsi, per telefono, è stato il presidente emerito Giorgio Napolitano. E subito dopo è stato il premier Matteo Renzi a telefonare, da Courmayeur, al presidente Sergio Mattarella, congratulandosi per il suo primo messaggio di fine anno, un discorso «diretto al cuore degli italiani, e pieno di amore dell'Italia». Parole, quelle di Renzi, condivise dalla maggioranza di governo e anche da una fetta dei partiti dell'opposizione, colpiti dalla scelta del Capo dello Stato di parlare delle «difficoltà e delle speranze» degli italiani.

Ma il discorso di Mattarella non è immune da attacchi, a partire da quello di Beppe Grillo, che si scaglia direttamente contro il Capo dello Stato, definendolo «un ologramma dell'ologramma». Di ben altro tenore sono invece i commenti che, da Pd, centristi e Sinistra Italiana, giungono alle parole del Capo dello Stato. «Mi ha colpito la sottolineatura della lotta contro il pregiudizio e la diffidenza nella vita quotidiana dei nostri bambini, con un occhio partecipe sul tema delle migrazioni e della necessaria integrazione, in chiave italiana ed europea», è il commento di Renzi che, proprio sull'immigrazione, nel 2015 ha innescato una delle sue battaglie più accese in Europa. «Davvero belli gli auguri: il 2016 sarà ricco di sfide e impegno», twitta il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi mentre il titolare del Viminale, Angelino Alfano, sottolinea i «meriti riconosciuti di chi si è impegnato per la sicurezza del nostro Paese».  Tra i primi a congratularsi con Mattarella anche la presidente della Camera Laura Boldrini, che sottolinea come «mettere al centro del suo messaggio le difficoltà e le speranze della vita quotidiana delle persone» abbia «profondo significato politico». Mentre il presidente del Senato, Pietro Grasso, prende spunto dal messaggio del Capo dello Stato ed esorta: «siamo tutti chiamati ad avere cura della Repubblica».

Migranti, lotta all'evasione, il grande tema della solidarietà e il richiamo all'ancora allarmante dato della disoccupazione giovanile sono, nel discorso, alcuni degli aspetti più apprezzati da tutto il mondo della politica laddove i Verdi esultano per la scelta di «mettere l'ambiente al centro del suo messaggio». È invece sull'immigrazione che Lega e Fdi plaudono al Capo dello Stato. «Persino Mattarella ci dà ragione», sottolinea Matteo Salvini, che però attacca: al presidente «non perdonerò mai di aver difeso una legge infame come la legge Fornero che ha creato disoccupazione e disperazione». Mentre Renato Brunetta, pur parlando di discorso di «buon senso», sottolinea come Mattarella «non abbia affrontato i problemi veri dell'Italia». Che, per il capogruppo Fi, non sono solo economici ma riguardano anche riforme e Italicum e la presenza di un premier «non eletto dal popolo».

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