PALERMO. La Regione siciliana ha certificato l'85% dei fondi comunitari, per scongiurare il disimpegno dovrà spendere 600 milioni entro un mese, "ma ce la possiamo fare e il governo nazionale sta lavorando al nostro fianco per raggiungere l'obiettivo", dice il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta a conclusione della riunione a Palazzo Chigi col sottosegretario Claudio De Vincenti proprio per fare il punto sulla spesa dei fondi Ue. "Se non avessimo avuto i problemi di liquidità avremmo già raggiunto l'obiettivo - sostiene Crocetta - E di questo abbiamo discusso col sottosegretario per sollecitare i trasferimenti dell'Agenzia delle Entrate alla Sicilia dopo l'ok alla delibera Cipe. Inoltre abbiamo espresso a De Vincenti la necessità di avere pagato il miliardo di euro del fondo della sanità, arretrati degli ultimi sette anni che lo Stato ci deve". Per Crocetta "il sottosegretario è stato molto disponibile e ci ha invitati a perseguire l'obiettivo del 100% della spesa dei fondi Ue". "Centrarlo - dice Crocetta - sarà un bel successo raggiunto in soli tre anni considerando che quando mi sono insediato, a fine 2012, la spesa certificata era al 12,5%". "E' il momento di fare sacrifici per un mese - conclude - anche perché con le nuove regole chi non certifica tutto non solo viene penalizzato col disimpegno della quota non spesa ma anche nella futura programmazione, cioè quella 2014-2020 ricevendo meno risorse. Invito dunque tutti al senso di responsabilità, se arriveranno gli arretrati poi potremo anche risolvere le tante emergenze della Sicilia che creano malcontento sociale".