PALERMO. La lunga notte del Pd si è conclusa ben oltre le due, apparentemente senza un vincitore. In realtà la battaglia per l’elezione del capogruppo lascia sul campo almeno un candidato sconfitto, Luca Sammartino, e un’altra, Alice Anselmo, a un passo da un successo che segnerebbe però l’ennesima rottura interna. I due vanno al ballottaggio, forse domani, in un clima da guerriglia.
Rewind. L’ingresso in giunta di Antonello Cracolici ha reso vacante la poltrona di capogruppo. E secondo lo stesso Cracolici, quel ruolo per accordi generali andava mantenuto dalla sua corrente. Ma gli uomini di Davide Faraone hanno lanciato una candidatura alternativa, quella di Sammartino, sostenuta dall’area Lupo. Sulla carta Sammartino arrivava alla riunione di ieri con almeno 12 voti a favore (c’erano tre assenti) su 24. La soglia per l’elezione a prima votazione era fissata a 16. Ma il giovane deputato etneo si è fermato a 8 mentre le schede bianche sono state 13.
L’area Cracolici non aveva i voti per imporsi ma ha contestato l’indicazione di Sammartino anche perché non è stato eletto nel Pd: è arrivato all’Ars sotto le insegne dell’Udc e poi ha fondato Articolo 4, il movimento transitato nel Partito Democratico sotto la spinta di Faraone. Ma gli uomini di Cracolici inizialmente non hanno messo sul tappeto alcuna altra candidatura (a sperarci erano Panarello, Panepinto, Concetta Raia) chiedendo invece il rinvio dell’elezione in vista di un vertice romano che sarebbe andato in scena oggi, complice la sponda del segretario Fausto Raciti.
Ma intorno alle due i sostenitori di Sammartino (all’Ars c’era anche il luogotenente di Faraone, Giuseppe Bruno) hanno chiesto di andare avanti. E così alla seconda votazione molti voti di Cracolici sono andati a un secondo candidato, Alice Anselmo. Mossa a sorpresa perché la giovane deputata palermitana appartiene alla stessa area di Sammartino: eletta col Megafono nel listino di Crocetta è poi passata all’Udc e dunque ad Articolo 4 e al Pd.
La Anselmo ha conquistato 9 voti e Sammartino si è fermato a 7, le schede bianche sono state 5. E a questo punto la riunione è stata rinviata in vista del ballottaggio. Il calcolo che si fa in area Cracolici è che alcuni dei sostenitori di Sammartino abbiano virato sulla Anselmo o votato scheda bianca. In ogni caso l’esito della votazione segna una spaccatura e permette all’area ex diessina di scompaginare le carte.
Le soluzioni sul tappeto ora sono poche. Tutte le aree potrebbero convergere su Alice Anselmo ma – fanno notare gli uomini di Cracolici – ciò comporterebbe da parte di Faraone la rinuncia alla candidatura portata avanti fino a ora. Oppure si potrebbe trovare l’accordo su un nuovo candidato comune e convincere sia Sammartino che Anselmo a ritirarsi.
Nel primo caso, il Pd avrebbe come leader all’Ars una deputata non eletta fra le proprie file. In ogni caso il partito esce da questo passaggio lacerato e con rapporti di forza ancora tutti da definire.
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