PALERMO. «Non c’è nessuna causa di incompatibilità che mi impedirebbe di gestire l’assessorato alla Funzione pubblica. Tuttavia mi dispiace che queste polemiche e questi attacchi politici possano portare scompiglio nella maggioranza e mettere in difficoltà Crocetta. È un problema politico»: Luisa Lantieri anticipa che entro la serata deciderà se restare in giunta.
Fra pochi minuti si riunirà il governo per varare provvedimenti in materia di sviluppo. Poi Crocetta incontrerà i leader di Sicilia Democratica, il partito che esprime la Lantieri. «Sarà quella la sede in cui prenderemo tutte le decisioni» conferma la Lantieri. Da un paio di giorni circolano voci di possibili dimissioni dell’assessore, nominata ufficialmente appena lunedì scorso e subito contestata da un asse che va da Totò Cardinale a Davide Faraone. Poi è scoppiato anche il caso della presunta incompatibilità della Lantieri col ruolo di assessore alla Funzione Pubblica, visto che lei stessa è un precario regionale e che quella delega comporta competenze su questa categoria. Lei, insomma, sarebbe chiamata a decidere su future stabilizzazioni che la riguarderebbero personalmente.
Ma la Lantieri sostiene che «ho studiato con i miei legali la mia posizione. Ho la certezza che non c’è alcuna incompatibilità col ruolo di assessore. Basta studiare le leggi sul precariato per capire che le stabilizzazioni le fa lo Stato, non il mio assessorato. Anzi, io in passato ho già rifiutato una stabilizzazione perchè ho un inquadramento elevato e avrei dovuto accettare un declassamento».
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