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Leggi di Stabilità, canone Rai in bolletta in 10 rate

"Saranno addebitate sulle fatture emesse dall'impresa elettrica aventi scadenza del pagamento immediatamente successiva alla scadenza delle rate"

ROMA. Canone Rai in bolletta da pagare "in 10 rate mensili, addebitate sulle fatture emesse dall'impresa elettrica aventi scadenza del pagamento immediatamente successiva alla scadenza delle rate". Lo prevede un emendamento delle relatrici alla legge di Stabilità che sarà presentato a breve in commissione Bilancio al Senato.

Prevista anche una consistente riduzione del taglio per i Caf già durante l'iter in Senato della legge di Stabilità mentre rinvio della partita alla Camera per quanto riguarda i patronati. Secondo quanto si apprende sarebbe questo l'orientamento di maggioranza e governo in vista della tranche conclusiva dei lavori della commissione Bilancio di Palazzo Madama sulla manovra.

Intanto la legge di stabilità italiana passa, con riserve, il primo esame ma l'Ue avverte che è "a rischio di non conformità" con il Patto, essendoci nel 2016 "un rischio di significativa deviazione" dall'aggiustamento richiesto verso il pareggio di bilancio. Ci sarà una nuova valutazione in primavera. L'Ue chiede anche "le necessarie misure" per assicurare il rispetto dei target.

Il rischio di non conformità è quella categoria che la Commissione Ue assegna quando "la bozza di legge di stabilità non assicura il rispetto degli obblighi del Patto di stabilità e crescita. La Commissione quindi invita le autorità a prendere le misure necessarie all'interno del loro processo di bilancio per assicurare che quello 2016 rispetti" le regole. In particolare, per l'Italia il rischio è di una "significativa deviazione dal percorso di aggiustamento verso l'obiettivo di medio termine (MTO o pareggio di bilancio in termini strutturali, ndr) nel 2016".

E quindi si chiede "alle autorità di prendere le misure necessarie" per assicurare il rispetto del Patto nel 2016. "La Commissione continuerà a monitorare da vicino la convergenza con gli obblighi del Patto, in particolare in connessione con la valutazione del prossimo programma di stabilità", scrive Bruxelles. E anche la richiesta di flessibilità verrà esaminata allora, essendo una deviazione dai target: "Nel contesto di un'analisi generale di una possibile deviazione dal percorso di aggiustamento, la Commissione prenderà in considerazione l'eventuale eleggibilità dell'Italia per la flessibilità".

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