ROMA. I soldi arrivano, il Dream Team no. Matteo Renzi scioglie il nodo su Roma, stanziando i fondi per il Giubileo che inizierà l'8 dicembre, senza però modificare l'assetto istituzionale della Capitale, lasciando intatti i poteri sia del commissario Tronca sia del prefetto Gabrielli. Via libera del Consiglio al decreto che prevede, tra l'altro, uno stanziamento di 200 milioni per Roma e il Giubileo. Il Cdm ha anche approvato un ddl organico di contrasto al caporalato e al lavoro nero in agricoltura e nel testo che prevede le misure su Roma ci sono anche dei fondi per la terra dei fuochi. Tutte le misure sono state illustrate nella conferenza stampa di ieri al termine del Cdm. "Oggi (ieri, ndr) vi illustro 12 buone notizie, attese da molto tempo - ha esordito il premier con una battuta - potremmo lanciare l'hashtag 'happydays'".
200 milioni per Roma e il Giubileo - "Saranno 200 milioni i milioni per Roma e il Giubileo. Quando a dream team metteremo a disposizione di Gabrielli e Tronca tutte le risorse e le persone necessarie". Così Matteo Renzi illustrando il decreto approvato in consiglio dei ministri.
150 milioni a Terra dei fuochi e post Expo - Il consiglio dei ministri "affida alla Regione Campania 150 milioni per eliminare, con il sostegno di Anac in modo serio e rigoroso la piaga delle eco-balle". Lo annuncia il premier Matteo Renzi aggiungendo che il decreto prevede 150 mln per il piano sul dopo-Expo.
50 milioni a Bagnoli - "Abbiamo approvato - dice il premier Matteo Renzi - il decreto a partire da 50 milioni, pronti da 2015, per l'area di Bagnoli dopo 21 anni di indolenze e ritardi". Il decreto approvato dal Cdm stanzia anche 25 milioni per la manutenzione degli alloggi popolari e 100 milioni per la realizzazione di impianti sportivi in periferia. Lo ha spiegato il premier Matteo Renzi illustrando il provvedimento al termine della riunione. "Abbiamo trovato 25 milioni ulteriori da mettere negli alloggi popolari - ha detto per quanto riguarda l'emergenza casa - Questi soldi vanno per le case popolari, che sono bloccate perché mancano dei denari per mettere a posto piccoli lavori sotto i 50mila euro". Si tratta, ha sottolineato il premier, di "almeno 16mila alloggi, che magari hanno piccoli problemi e non possono essere assegnati". Per quanto riguarda i cento milioni per realizzare impianti sportivi in periferia, il presidente del Consiglio ha affermato che "la regia di questo intervento sarà a palazzo Chigi, in pieno concerto con il Coni, cui spetterà individuare le priorità d'intervento" mentre la "manutenzione resterà in mano alle realtà territoriali".
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