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Marino. "Indagato? E' un atto dovuto, io sono trasparente"

Inchiesta sulle spese di rappresentanza

ROMA. «La comunicazione delle indagini è un atto dovuto per svolgere le indagini. Io sono convinto di aver spiegato bene le mie ragioni e la mia trasparenza». Così il sindaco Ignazio Marino sulla notizia deal sua iscrizione nel registro degli indagati nell'inchiesta sulle spese di
rappresentanza.

«Non bisogna confondere il percorso della magistratura con il percorso della politica. Le questioni della magistratura devono essere risolte dalla magistratura nella sua indipendenza, quelle della politica dalla politica». Lo dice il sindaco di Roma Ignazio Marino.

«Polemiche sul Cda dell'Auditorium?  È un cda straordinario e lo rivendico. Io so che di questa
squadra è contento anche il presidente della Regione Lazio Zingaretti e il presidente della Camera di Commercio Tagliavanti». Così il sindaco di Roma Ignazio Marino a  proposito del nuovo Cda dell'Auditorium fortemente criticato dal commissario Pd Matteo Orfini. «È un cda equilibrato -spiega- composto da due giovani donne capaci, Azzurra Caltagirone e Lavinia Biagiotti, il professor Mainetti, il nuovo ad Dosal Noriega ed un presidente di continuità, Regina». Marino ha rivendicato il metodo usato per la ricerca dell'ad. «Ho usato stesso metodo che si usa ovunque per la guida di istituzioni culturali di alto livello, si fa una ricerca a livello istituzionale -ha concluso- lo stesso metodo ho usato per Acea, io ho fatto una ricerca per competenza non, ho messo i miei amici».

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