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Spesa della Regione bloccata da ieri
Crocetta rivede i tagli di Baccei

PALERMO. La spesa della Regione è bloccata da ieri. Sfuggono allo stop solo i capitoli destinati a stipendi, cofinanziamento di fondi europei e poco altro. Mentre solo la prossima settimana verrà sbloccato quello che i dirigenti generali degli assessorati riterranno indispensabile per arrivare a fine anno. È l’esito di una giornata di confronti a Palazzo d’Orléans fra il presidente Crocetta e l’assessore all’Economia Alessandro Baccei.

In realtà il presidente ha provato a rendere meno drastico il piano di Baccei. L’assessore all’Economia, a caldo, quando era emerso il nuovo buco da 500 milioni dovuto a una contrazione delle entrate fiscali, aveva parlato di un blocco che poteva valere fra i 30 e i 50 milioni. Crocetta ieri ha prima detto che il buco potrebbe fermarsi a 200, massimo 300 milioni, e poi ha aggiunto che «il blocco della spesa verrà limitato a quelle uscite davvero non indispensabili. La previsione di Baccei è troppo pessimistica, contiamo su un aumento degli incassi dall’Iva».

Quali? Per ora molte: sono già stati fermati tutti i decreti che riguardano consulenze, missioni, l’acquisti di beni e servizi, i trasferimenti agli enti locali e quelli destinati agli enti collegati alla Regione. Da tempo, inoltre, sono fermi i finanziamenti destinati ai precari.

Ma da lunedì sfileranno all’Economia tutti i dirigenti degli assessorati e qualcosa verrà concesso.

DAL GIORNALE DI SICILIA DEL 10 OTTOBRE 2015

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