ROMA. Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, 18 onorificenze al Merito della Repubblica a cittadini italiani e stranieri che si sono distinti per atti di eroismo, per il loro impegno nel volontariato, nell'integrazione, nella legalità, nel soccorso ai migranti, nella disabilità, nella cittadinanza attiva, nel contrasto ai fenomeni di violenza.
Le 18 onorificenze sono state così divise: Atti di eroismo; volontariato-dimensione internazionale; sicurezza-contrasto alla violenza sulle donne; immigrazione-emergenza sbarchi; legalità; la scuola solidale; vittime di atti di antisemitismo; sicurezza- contrasto ai fenomeni di violenza sul web; soccorso alpino volontario; volontariato integrazione; cittadinanza attiva.
I 18 insigniti variano dal titolo di Cavaliere a quello di Commendatore. Questo è il quadro generale che disciplina la concessione delle onorificenze: Cavaliere: si rende merito a un gesto (molto spesso si tratta di candidati giovani 30-40 anni). Ufficiale: non si premia solo un gesto ma una condotta prolungata nel tempo (tra i 40 e i 70 anni). Commendatore: si riconosce una condotta tenuta nel corso di tutta la vita, i candidati hanno rappresentato nel corso della loro vita un esempio di buon cittadino (70 anni e oltre). Grande Ufficiale e cavaliere di Gran Croce: gesto o condotta di eccezionale rilevanza per il Paese.
Monica Graziana Contrafatto, Caporal Maggiore Scelto, nata a Gela il 9/3/1981 - Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per l'altruismo e lo spirito di sacrificio con cui nel marzo 2012 ha condotto le operazioni dei propri commilitoni durante un attacco alla base italiana in Afghanistan: pur rimanendo gravemente ferita al punto da compromettere la sua integrità fisica, con il suo operato ha permesso ai colleghi di mettersi al riparo, salvando loro la vita». Nel 2012, nel corso di un attentato a opera di un gruppo di talebani a una base italiana in Afghanistan, ha perso una gamba. Con il suo operato ha permesso ai colleghi di raggiungere i bunker e mettersi in salvo.
Sobuj Khalifa, nato in Bangladesh il 3/05/1983 - Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il coraggio e la generosità con cui non ha esitato a tuffarsi nel Tevere per salvare una donna caduta in acqua». Il 12 maggio 2015, benchè sprovvisto del permesso di soggiorno e quindi consapevole di poter essere espulso dal territorio nazionale, si è gettato nel Tevere per salvare una donna caduta in acqua all'altezza dell'Isola Tiberina. Per il suo gesto eroico ha ricevuto dal Questore di Roma un permesso di soggiorno per motivi umanitari.
Stefano Marongiu, nato a Sassari il 28/07/1978 - Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per la professionalità e l'altruismo con cui ha offerto la propria assistenza medica in Sierra Leone in occasione dell'emergenza da virus Ebola da cui è stato contagiato». Nel maggio 2015, in occasione dell'emergenza Ebola, ha scelto di partecipare alla missione di Emergency in Sierra Leone dove ha contratto il virus. Ricoverato all'ospedale Spallanzani di Roma, il 10 giugno 2015, è stato dimesso dopo 28 giorni.
Alganesc Fessaha, nata ad Asmara (Eritrea) il 22/10/1948 - Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il suo impegno nella lotta al traffico degli esseri umani e nell'assistenza ai profughi». Cittadina italiana di origine eritrea e Presidente dell'Ong Gandhi. È impegnata nella lotta al traffico degli esseri umani: ha contribuito a far liberare oltre 3000 profughi rapiti o imprigionati in Sudan, Etiopia, Sinai.
Suor Michela Marchetti, nata a Bassano del Grappa il 3/6/1966 - Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il suo continuo impegno, anche nell'ambito del Centro anti-violenza di Crotone, a favore delle donne e dei bambini in difficoltà». Una vita spesa a favore delle persone in difficoltà, in particolare donne e bambini.
Anna Costanza Baldry, nata a Londra il 16/5/1970 - Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per la professionalità e costanza con cui dedica le sue ricerche e la sua attività al contrasto alla violenza sulle donne». Psicologa ed esperta in criminologia. Responsabile del Cesvis (Centro Studi Vittime SARA) e dello sportello antistalking Astra del Centro per Donne in Difficoltà della Provincia di Roma gestito dall'Associazione Differenza Donna.
Regina Egle Liotta (in Catrambone), nata a Reggio Calabria il 14/10/1975 - Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il contributo che attraverso l'Ong MOAS - Migrant Offshore Aid Station offre nella localizzazione e assistenza dei migranti in difficoltà nel Mediterraneo». Nel 2014, insieme al marito Christopher, fonda Moas - Migrant Offshore Aid Station, una Ong con sede a Malta che, con una nave da spedizione, droni, gommoni e una squadra di soccorritori localizza e assiste i migranti in difficoltà nel Mediterraneo. Ad oggi sono circa 4.500 le vite salvate.
Catia Pellegrino, Tenente di Vascello; nata a Copertino (LE) il 6/3/1976 - Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per la competenza e la sensibilità con le quali ha coordinato numerosi drammatici salvataggi in alto mare nell'ambito dell'operazione Mare Nostrum». È la prima donna comandante di una nave militare. Dal 2014 è Ufficiale al comando del pattugliatore Libra con il quale, nell'ambito della Missione Mare Nostrum, ha coordinato molti drammatici salvataggi in alto mare.
Maurizio Fiasco, nato a Roma il 7/8/1951 - Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per la sua attività di studio e ricerca su fenomeni quali il gioco d'azzardo e l'usura, di grave impatto sulla dimensione individuale e sociale». Docente di sociologia e specializzato in ricerca e formazione in tema di sicurezza pubblica e di fenomeni socioeconomici (sovra-indebitamento delle famiglie, usura, impatto sociale del gioco d'azzardo legale e illegale).
Daniele Marannano, nato a Palermo il 18/2/1985 - Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il vivace impegno a favore della legalità e l'intensa opera di sensibilizzazione portata avanti anche attraverso l'uso delle nuove tecnologie». Nel 2004 fonda l'Associazione Antiracket Addiopizzo per la promozione di un'economia libera dalla mafia. Nel 2014, con la famiglia di Libero Grassi, organizza la manifestazione annuale per i 23 anni dall'uccisione dell'imprenditore e presidia con un gazebo, insieme ad altri studenti universitari, il Palazzo di giustizia di Palermo per manifestare solidarietà ai magistrati minacciati dalla mafia.
Daniela Boscolo, nata a Cavarzere (VE) il 6/1/1966 - Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il suo quotidiano impegno a favore dell'inclusione socio-scolastica degli alunni con disabilità». Dal 2007 è insegnante di sostegno all'Istituto tecnico economico «C. Colombo» di Porto Viro. Ha iniziato la sua carriera come insegnante di inglese ma davanti al senso di impreparazione che provava nel rapporto con gli alunni con disabilità ha deciso di tornare a studiare per specializzarsi in questo campo. Nel 2010 ha ricevuto il Premio «Miglior insegnante dell'anno» per aver realizzato alcuni progetti di successo nell'ambito dell'inclusione socio-scolastica dei ragazzi con disabilità.
Luciana Tredici (in Marazzi), nata a Cagliari il 28/1/1926 - Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per la generosità e lo spirito di servizio con cui nel corso della sua carriera scolastica ha sostenuto ragazzi in difficoltà». Durante l'occupazione tedesca di Roma, insieme alla sua famiglia, ha nascosto e salvato una famiglia di ebrei e un dirigente partigiano. Insegnante di lettere fino all'età di 70 anni, ha sostenuto gratuitamente, in orario extrascolastico, ragazzi disabili e con problemi di apprendimento. Da quando è in andata in pensione si è dedicata al volontariato, in particolare all'insegnamento dell'italiano agli immigrati.
Alberto Sed, nato a Roma il 7/12/1928 - Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Ex deportato, per il contributo che, come testimone dell'olocausto, instancabilmente offre attraverso incontri nelle carceri e nelle scuole. Deportato a 16 anni, insieme alla sua famiglia, ad Auschwitz dove ha visto morire la madre e le sorelle. Oggi offre, presso carceri e scuole, la sua preziosa testimonianza.
Elvira D'Amato, Vice Questore Aggiunto; nata a Maiori (SA) il 5/3/1959 - Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: »Per il suo contributo alla tutela dei minori in rete e al contrasto al cyberbullismo e alla pedo-pornografia«. Responsabile del Centro Nazionale per il contrasto alla pedopornografia on-line presso il Servizio di Polizia postale e delle comunicazioni. Si occupa delle indagini volte a garantire la tutela dei minori in rete, con particolare attenzione al contrasto del cyber-bullismo e della pedofilia.
Raffaele Martino Kostner, nato Bressanone il 14/11/1952 - Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: »Per la dedizione e l'umanità con cui da tanti anni offre il proprio ausilio nelle attività di soccorso alpino volontario«. Guida alpina e volontario del soccorso dal 1968. È una delle figure più note e stimate del soccorso alpino a livello internazionale.
Antonio Silvio Calò, nato a Barletta (BT) il 7/9/1961 - Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: »Per l'esempio di civiltà e generosità che ha fornito aprendo la sua casa a sei giovani profughi giunti a Treviso dopo essere sbarcati a Lampedusa«. Professore di storia e filosofia al liceo classico »Antonio Canova« di Treviso, ha aperto la propria casa, dove vive con la moglie e i quattro figli, a sei giovani profughi di Nigeria e Gambia. In una lettera inviata al Presidente Mattarella ha scritto: »l'esperienza che sto vivendo mi ha dato una spinta nuova () vorrei poterle raccontare un'altra Italia che lei conosce bene, un'Italia che è capace di grandi cose partendo da semplici gesti.
Benito Ermes Beltrame, nato a Frisanco (PN) il 6/9/1923 - Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il generoso contributo all'integrazione di giovani profughi africani ai quali, pur nella sua avanzata età, si dedica impartendo lezioni di lingua italiana». Ex maestro di scuola elementare, in pensione. Da alcuni mesi è tornato a insegnare italiano a una ventina di giovani extracomunitari, sbarcati in Sicilia ad aprile e trasferiti in Friuli.
Alessandro Acciavatti, nato a Chieti l'8/5/1984 - Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per la sua costante attività sui temi della legalità e della formazione dei giovani alla cittadinanza attiva». Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi Roma Tre. È stato promotore di numerose iniziative di educazione alla legalità e di formazione dei giovani alla cittadinanza attiva. Nel novembre 2003, in occasione dell'anno europeo della disabilità, ha svolto una audizione al Parlamento europeo in rappresentanza dell'Italia.
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