MILANO. «La mia sensazione è che con Silvio Berlusconi si ragioni senza problemi. Poi, però, nel suo partito ci sono un pò di vecchie cariatidi attaccate alla poltrona che si agitano e fanno l'occhiolino a Renzi. Ma il popolo di centrodestra oggi ha bisogno di idee chiare e messaggi precisi. Penso che Berlusconi lo sappia». Lo afferma il segretario della Lega, Matteo Salvini, in un'intervista al Corriere della Sera, precisando che il faccia a faccia con l'ex premier non c'è stato ma «lo faremo. Ci siamo già cercati».
È possibile una lista unica Lega-Forza Italia? «Se c'è un accordo sul programma, tutto è possibile», risponde Salvini che ribadisce che il tema centrale dovrà essere il fisco: no allo «stato di polizia fiscale», e «abolire il tetto alla spesa in contanti a 999 euro, l'obbligo del Bancomat... Se siamo d'accordo su queste battaglie, ripeto, tutto è possibile». Parlando dell'8 novembre, il leader leghista è sicuro che «sarà una delle più grandi manifestazioni del centrodestra. Non ci saranno bandiere di partito, non sarà un blocco del Paese stile sciopero della Cgil. Sarà una manifestazione contro Renzi e per il made in Italy» e «ne parlerò con Berlusconi». Quindi avverte i prefetti sul rischio di problemi di ordine pubblico: «si distolgano un minuto dal trovare posto in hotel agli immigrati e facciano sì che le persone per bene possano riunirsi».
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