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Liberi consorzi, il 29 novembre l'elezione dei presidenti

«La scelta di tale data - dice Crocetta - è legata alla necessità di rendere nota la prima applicazione delle nuove procedure e per dare ai sindaci un periodo più ampio possibile, per consentire loro di preparare le candidature e raggiungere gli accordi necessari»

PALERMO. La giunta regionale, presieduta dal governatore Rosario Crocetta, ha deliberato la data del 29 novembre per l'elezione dei presidenti dei Liberi consorzi dei comuni e dei sindaci metropolitani. «La scelta di tale data - dice Crocetta - è legata alla necessità di rendere nota la prima applicazione delle nuove procedure e alla necessità di dare ai sindaci un periodo più ampio possibile, per consentire loro di preparare le candidature e raggiungere gli accordi necessari».

Intanto, molti Comuni siciliani sono divisi al loro interno per deliberare a quale Libero consorzio aderire. Gela è stato il primo comune siciliani ad aver modificato i suoi ambiti territoriali e ad aver detto addio all’ex provincia di Caltanissetta. Già lo scorso anno, i gelesi erano stati chiamati ad un referendum. Il 36 per cento si era espresso favorevolmente. Stavolta, con 25 voti favorevoli e quattro contrari, il consiglio comunale di Gela, ha ufficialmente aderito alla città metropolitana di Catania.

La votazione è arrivata al termine di un consiglio comunale infuocato, alla presenza di circa 200 semplici cittadini, molti dei quali hanno atteso la votazione nei corridoi – perché l’aula era gremita – e davanti al municipio. Non appena il segretario generale ha riferito il risultato del voto, è esplosa la gioia dei tanti presenti in aula. Il tutto accompagnato da scroscianti applausi rivolti ai consiglieri comunali. Presenti in aula, i rappresentanti dei comitati che da anni si battono perché Gela, in base alla nuova legge sui Liberi Consorzi, divorziasse definitivamente da Caltanissetta. Molti cittadini hanno esposto dei manifesti con lo slogan “Io sto con Catania”.

Anche a Piazza Armerina la maggioranza dei consiglieri comunali sembra propendere per il Catanese, lasciando l'ex Provincia di Enna. Una maggioranza trasversale di 11 consiglieri comunali è già pronta a dire il proprio si all'adesione al consorzio «Città Metropolitana di Catania». Si tratta di consiglieri che hanno di già rilasciato dichiarazioni pubbliche e che hanno sostenuto manifestazioni pubbliche a favore dell'adesione di Piazza a Catania.

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