Lunedì 23 Dicembre 2024

Rai, Monica Maggioni presidente: c'è l'ok del Cda e della Vigilianza

ROMA.    Il suo nome era circolato nelle ultime settimane, ma gli ultimi rumors non la davano in pole position per la presidenza. Dopo una lunga trattativa con Silvio Berlusconi, cha ha riportato in auge il patto del Nazareno e durante la quale più di un'ipotesi è stata vagliata, Matteo Renzi ha scelto Monica Maggioni per la presidenza Rai. «Un'autorevole professionista», la definisce il premier in conferenza stampa, senza citarla per rispetto delle prerogative dell'assemblea degli azionisti che in quel momento ratificava la sua nomina. Insieme alla giornalista, il Tesoro ha indicato anche l'altro membro del cda di sua competenza: è Marco Fortis, da settembre scorso nella squadra dei consiglieri economici di Palazzo Chigi. Maggioni ha appreso a Teheran, dove era al seguito della visita della missione del governo italiano in qualità di direttore di RaiNews, la notizia della sua designazione. Mentre era sul volo di ritorno, si teneva la prima riunione del nuovo cda, che in soli 15 minuti ha approvato all'unanimità l'indicazione del presidente. Poi in serata è arrivato il via libera della Commissione di Vigilanza che ha dato il proprio parere con 29 voti favorevoli (ne sarebbero bastati anche 27), 5 schede bianche e 4 contrari. I votanti sono stati 38. Un voto che ha concluso una giornata segnata, sin dal mattino presto, dai febbrili contatti tra Palazzo Chigi e Palazzo Grazioli, un filo di dialogo che da tempo non era così intenso tra Renzi e Berlusconi. Fino all'intesa sul nome della giornalista, una lunga carriera in Rai, dal 1986, che è stata inviata di guerra su tutti i fronti più caldi, conduttrice di Speciale Tg1, prima di approdare alla direzione del polo delle news.  Domani sarà la volta del direttore generale, che deve essere nominato dal cda, d'intesa con il Tesoro. Il nome scelto da Renzi è Antonio Campo Dall'Orto, anche se nelle ultime ore era sembrata riprendere quota la candidatura di Luigi De Siervo.  «Sapete qual è la mia preferenza», ha risposto Renzi ai giornalisti, confermando la scelta dell'ex manager di Mtv. «È un bel Cda, sono stati inseriti bei professionisti», ha sostenuto ancora, spiegando che con la legge Gasparri è «normale l'impatto dei partiti» e che chi critica il ricorso a quella normativa avrebbe potuto «votare la riforma che hanno provato a seppellire sotto migliaia di emendamenti». Il premier ha minimizzato anche i dubbi sulla regolarità dell'elezione di quattro pensionati in cda (Guelfo Guelfi, Carlo Freccero, Arturo Diaconale, Giancarlo Mazzuca), che in base alla legge dovrebbero svolgere l'incarico gratis. Esistono invece dubbi interpretativi sulla durata, che per incarichi dirigenziali e direttivi non può essere superiore a un anno: secondo il Tesoro, non è il caso del cda Rai, dove quindi anche i componenti pensionati possono rimanere per l'intero mandato di tre anni. Plaudono alla scelta di Maggioni sia il Pd, che trova l'appoggio anche della minoranza dopo lo strappo in Vigilanza sul voto per Ferruccio De Bortoli, che i centristi e Forza Italia. «Una donna capace e certamente adeguata», la definisce Maurizio Gasparri. Più critico il Movimento 5 Stelle, che si è astenuto nella votazione. «Non può garantire indipendenza e lontananza da conflitti d'interesse», scrive su Twitter Carlo Sibilia. «La 'nuova' presidente della Rai renziana, Monica Maggioni, l'anno scorso ha partecipato alla riunione del gruppo Bilderberg, insieme a Mario Monti. Bella roba vero? La nuova Rai mi piace poco...», attacca il segretario della Lega Nord Matteo Salvini.  Critiche sul metodo Fnsi e Usigrai, «per la totale assenza di chiarezza sul mandato del nuovo gruppo dirigente», anche se sottolineano che la scelta è caduta «su una giornalista che ha fatto tutto il suo percorso professionale da interna Rai». Anche il segretario della Cgil Susanna Camusso, promuove Maggioni come «autorevole e preparata professionista», ma punta il dito contro un Cda con cui «si torna indietro di anni". Ieri la commissione di Vigilanza ha eletto i sette nuovi membri del Cda Rai. Si tratta di: Rita Borioni, Guelfo Guelfi, Franco Siddi, Paolo Messa, Carlo Freccero, Arturo Diaconale e Giancarlo Mazzuca. Freccero era stato proposto da Beppe Grillo e sostenuto da Sel. Il Pd aveva proposto Franco Siddi, Rita Borioni, Guelfo Guelfi. Paolo Messa era sostenuto da Ap.

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