PALERMO. Ha deciso di dimettersi il deputato regionale del Pd e vicepresidente della commissione Antimafia regionale Fabrizio Ferrandelli. Lo riferisce lui stesso in una nota, dopo aver preso parte alla cerimonia di commemorazione della Strage di via D'Amelio, che si è svolta al Palazzo di Giustizia di Palermo. Da mesi Ferrandelli denuncia il fallimento del governo Crocetta e dopo il caos mediatico per la pubblicazione di una presunta intercettazione su Lucia Borsellino tra il governatore della Sicilia Rosario Crocetta e il sui medico Matteo Tutino è tornato a chiedere al Partito democratico di staccare la spina a Crocetta per ridare la parola ai siciliani.
«Devo dare l'esempio. I siciliani devono sapere che i politici non sono tutti uguali - afferma Ferrandelli - che la dignità vale più dei compromessi al ribasso e di una poltrona con stipendio all'Ars. E che, soprattutto, mantengono la parola data. Avevo dato l'ultimatum a Crocetta e al Pd? Non mi hanno ascoltato. Anzi, Raciti ha sentenziato che la legislatura deve continuare e Crocetta, invece di dimettersi, si autosospende, utilizzando un istituto fantasma. Io sono coerente: voglio dimettermi». Domani Ferrandelli firmerà le proprie dimissioni; il 20 luglio, invece, incontrerà la stampa per illustrare il percorso dei 'Coraggiosi sicilianì per cambiare il Pd e per affermare in Sicilia una nuova stagione. l'incontro con i giornalisti è in programma alle ore 12, al QuintoCanto Hotel, in Corso Vittorio Emanuele, 310 a Palermo.
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