ROMA. «Gli avversari ideali per Renzi sono Salvini o Grillo, non credibili come leader di governo. Per questo tutti assieme, Berlusconi compreso, dovremmo impedire la nascita di un Partito della Nazione omnicomprensivo». A dirlo è il capogruppo di Ap alla Camera Maurizio Lupi, intervistato dal Corriere della Sera.
Torna sulle parole di Nunzia De Girolamo, secondo cui dopo le regionali Ap dovrebbe lasciare il governo, e sottolinea: «usciremo quando sarà compiuta la missione di cambiare il Paese. E diventeremo l'alternativa a Renzi». Se al centrodestra serve un leader? «Piuttosto che aspettare un leader, - dice l'ex ministro dei Trasporti - si dovrebbe smettere di parlare di 'tradimenti' come fa Berlusconi, e partire da un programma comune». «Noi - continua Lupi - abbiamo cominciato condizionando l'azione di governo, e rifuggendo i populismi».
Il capogruppo riflette poi sugli equilibri di governo dopo le regionali: «se avranno successo, ad esempio, Stefano Caldoro in Campania, Claudio Ricci in Umbria e Giovanni Toti in Liguria, il governo ne uscirà rafforzato». «Sarebbe un altro segnale che il governo non è un monocolore Pd, aumenterebbe il nostro peso e quello delle nostre battaglie liberali».
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