PALERMO. "Abbiamo presentato un disegno di legge all'Ars a tutela dei piccoli laboratori d'analisi siciliani, affinché si preveda la deroga nei confronti delle strutture che erogano meno di 100 mila prestazioni annue, che secondo quanto previsto dalla legge nazionale sarebbero costrette ad accorparsi o a chiudere. Il nostro ddl non solo chiede che questi laboratori, veri e propri presidi sanitari sul territorio possano continuare ad operare, ma che la Regione, nell'ambito dell'accreditamento, preveda l'assegnazione di budget per branca e non per prestazione. Alle strutture capaci, che rispondono pienamente ai criteri di qualità e sicurezza previsti dalla legge, deve essere garantito di rimanere sul mercato a pieno titolo".
Lo dice Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all'Ars, nel corso della conferenza stampa tenutasi stamane nella sede catanese dell'Assemblea regionale cui hanno preso parte la Laisan, Libera associazione delle imprese sanitarie nazionale, ed una nutrita rappresentanza di titolari e lavoratori dei laboratori analisi.
"Forza Italia intende tutelare l'impegno imprenditoriale e professionale di migliaia di persone - prosegue Falcone - e al tempo stesso preservare la possibilità per i cittadini di fruire di quello che è un vero e proprio servizio sanitario di prossimità".
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