TRENTO. I dati di tutte le sezioni non ci sono ancora, ma Bolzano va verso il ballottaggio e Trento verso la riconferma del sindaco. Una notte intera di scrutinio non è bastata infatti per avere i dati definitivi delle comunali di ieri in Trentino Alto Adige. Uno scrutinio tra soli addetti ai lavori, che a parte rari casi, come Rovereto, ha visto i palazzi chiusi sia a cittadini che giornalisti, Trento compresa, che aprirà alle 7 Palazzo Geremia. Alle sei di mattina, vale a dire a nove ore dalla chiusura delle urne, a Bolzano le sezioni scrutinate per le comunali sono 60 su 80.
Si sta delineando un quadro che vede la stabilità del Partito democratico, che raggiunge percentuali identiche a quelle di cinque anni fa. Non ce la dovrebbe fare al primo turno il sindaco uscente del Pd Luigi Spagnolli, che alle precedenti consultazioni era passato al primo turno. In calo la Svp che perde 3,6 punti, mentre la Lega Nord di Salvini raddoppia i consensi, superando l'11%. Raddoppia anche il Movimento Cinque Stelle che passa da 4,02 al 9,3%. Il risultato di Forza Italia, invece, rappresenta una debacle rispetto alle ultime consultazioni: il partito di Berlusconi, infatti, ha ottenuto sinora appena il 3,7% dei voti, mentre alle precedenti comunali il Pdl aveva conquistato il 22,2%. Per Trento, quando sono le sei della mattina, il sindaco uscente, Alessandro Andreatta (Pd) è al 53,6% e le sezioni scrutinate e con dati comunicati sono 92 su 97. Il Pd resta il primo partito col 29,6% (aveva il 29,8% alle precedenti comunali), seguito dalla Lega Nord al 13,2% (aveva il 7,8%), dal Cantiere civico democratico all'11,9% (che era Upt e aveva il 17,1%) e dal Partito autonomista trentino tirolese al 9,8% (aveva il 4,7%). M5s subito dietro con l'8,7%. A Rovereto invece ballottaggio per il primo cittadino uscente Andrea Miorandi (Pd) col 35,5%, quando lo scrutinio è a 29 sezioni su 32, dietro al contendente dell'altra coalizione di centrosinistra Francesco Valduga (38,1%).
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