ROMA. «Stiamo facendo dei passi importanti. La riforma del lavoro, ad esempio, è la nostra riforma e se funziona lo sapremo presto, già nelle prossime settimane. Il vento è cambiato e c'è un'energia nuova nel Paese». Lo dice il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio in un'intervista alla 'Gazzetta di Reggiò, la sua città, a un anno dall'inizio del governo Renzi e in occasione dell'uscita del suo libro 'Cambiando l'Italià, edito da Marsilio.
«Su lavoro, scuola e industria - rileva Delrio - abbiamo fatto cose importantissime. La determinazione che abbiamo messo nell'aprire i cantieri, due miliardi di euro per porre rimedio al dissesto idrogeologico, e poi tutte le vertenze chiuse positivamente, dall'Alitalia all'Ilva, alla Thyssen». «Il nostro Paese - aggiunge - ha più credibilità in Europa. Proprio in Europa siamo riusciti a far sì che si parli di crescita e non più soltanto di rigore. E se siamo riusciti in questo è perchè abbiamo rispettato gli impegni, abbiamo messo in ordine i nostri conti, abbiamo messo in campo riforme strutturali importanti».
La cosa che lo soddisfa di meno, dice Delrio, «è quella su cui mi sento impegnato in prima persona nell'immediato futuro: cercare misure più efficaci contro la povertà, trovando forme di inclusione attiva per chi oggi fa più fatica». E spiega: «Per creare posti di lavoro non bastano le risorse, ci vuole intelligenza per evitare che un pezzo di Paese resti indietro. Ecco, il mio impegno ora sarà questo».
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