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Salvini obbligato a trattare con gli alleati

Parli pure male di Alfano, ma lasci liberi i governatori di allearsi con chi vogliono

Ricordate i duelli tra Berlinguer e Craxi? Per un decennio (e anche oltre) la bestia nera del Pci e del suo segretario era proprio Bettino. Detestato personalmente, aborrito politicamente. Il male assoluto. Bene, per l’intera durata della Prima Repubblica in tutte le «regioni rosse» (e non solo) nessuno ha mai messo in discussione l’alleanza tra comunisti e socialisti. Quasi sempre il presidente della regione era comunista e il presidente del Consiglio regionale era socialista. Tanti assessori a te, tanti a me. Tante presidenze di Asl a te, tante a me.
Matteo Salvini ha conquistato presto il carisma del leader. Le spara grosse, talvolta troppo, ma piace alla gente. Tu gli domandi che cosa pensa della legge elettorale e lui ti risponde che la signora Maria non arriva alla fine del mese. Gli chiedi della politica economica del governo e già sai che con la «flat tax», un’aliquota unica bassa per tutti, le cose andrebbero molto meglio. Andrebbero addirittura benissimo se uscissimo dall’euro. Nomini la crisi libica e lo inviti a nozze: gli immigrati li lascerebbe su zatteroni in mezzo al mare.

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