ROMA. La scelta del presidente della Repubblica «deve rimanere slegata dal gioco tra i partiti sul resto delle riforme». Lo afferma Debora Serracchiani, vicesegretario del Pd, replicando in un'intervista al Messaggero alla richiesta di Forza Italia di votare prima per il Colle e poi per le Riforme. «L'Italicum - assicura - sarà votato prima del nuovo Capo dello Stato perchè le riforme istituzionali sono del tutto separate dal destino del Quirinale», ci sono «testi già ampiamente discussi dalle forze politiche. Ai quali intendiamo attenerci».
Per il Colle «ci rivolgiamo a tutti», dice, «a cominciare da Forza Italia che potrà dire la sua in modo forte, al di là dei numeri parlamentari. Ma penso anche a chi, nel M5S, vuole partecipare alla vita democratica e finora non c'è riuscito». Quanto al ruolo del Pd, «sicuramente noi abbiamo l'onere di allargare al massimo la condivisione», ma «tocca a noi essere protagonisti di questa scelta». Sull’agena per il 2015, spiega, «ci sono cose da fare necessarie alla vita quotidiana dei cittadini, e per troppo tempo rimandate. Ora approviamo l'Italicum, ma subito dopo, per esempio, ci saranno i diritti civili, che sono una necessità per il Paese».
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