ROMA. Via libera alla riforma costituzionale alla Camera entro il 31 gennaio. È l'obiettivo indicato, secondo quanto si apprende, dal presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso dell'assemblea con i senatori Pd. E no a una norma transitoria da inserire nella legge elettorale per una «legge ponte» in caso si vada a votare prima dell'approvazione dell'Italicum, ha detto il presidente del Consiglio nell'assemblea al Senato. La proposta di alcuni senatori renziani era inserire il Mattarellum come norma transitoria dell'Italicum.
Sì, invece, a fissare una data certa per l'entrata in vigore dell'Italicum. Lo ha ribadito, secondo quanto si apprende, Matteo Renzi nel corso dell'assemblea con i senatori del Partito democratico. Il premier, secondo quanto riferisce Francesco Russo su Twitter, ha ribadito i cardini della riforma: «Abbassamento delle soglie di sbarramento, parità di genere, no all'apparentamento» delle liste. E ancora: «Ballottaggio, no a veto di piccoli partiti, premio di maggioranza, no liste bloccate, regole condivise». L'obiettivo è approvare la legge elettorale in Senato entro gennaio, prima dell'elezione del nuovo presidente della Repubblica.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è in Senato per l'assemblea del gruppo Pd convocata per fare un punto sui lavori parlamentari e la legge elettorale. La riunione è iniziata da qualche minuto con un'introduzione del capogruppo Luigi Zanda. Al suo fianco siede il premier, in maniche di camicia. Presente anche il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi.
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