PARMA. «Un passo indietro di Grillo? Mi sembra che la direzione sia già questa e l'indicazione delle cinque persone mi sembra una indicazione di andare avanti con le nostre gambe». Lo afferma il sindaco di Parma Federico Pizzarotti arrivando all'hotel Villa ducale. «Di Maio l'ho sentito ieri. Mi ha chiamato per chiarire. Non c'è la cappa» di pressione «che descrivono i giornali». «Mi ha chiamato proprio per chiarire».
«Ci sono 37 arresti a Roma. Indagini per mafia con centinaia di persone. E noi siamo qui a pensare ad etichettare persone che si sono spese come dissidenti o come espulsi...». Così, al suo arrivo all'incontro per la presentazione dello Statuto del Comune di Parma, il sindaco Federico Pizzarotti parlando con i giornalisti.
«L'auspicio è quello di riscoprire i valori da cui siamo partiti. Che erano sicuramente un po' meno scontrini e molto di più sui contenuti». Pizzarotti ha fatto riferimento all'incontro al Teatro Smeraldo del 2009, un momento a cui «dovremmo tornarci a ispirare. Lì c'erano tante persone. Anche tante persone che ci sono qua e che voi chiamate dissidenti o espulsi e per me sono persone che si sono spese per il movimento sempre».
Le espulsioni dal M5S «si possono ridiscutere. C'è un concetto di regole più alte. Attraverso questa nuova organizzazione» del direttorio «ci sarà modo di ripensare delle scelte fatte per motivi che non erano riscontrabili».
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