
PALERMO. La figura del Commissario dello Stato non viene cancellata. Perde però la sua funzione principale, che era quella di impugnare le leggi o gli articoli ritenuti incostituzionali proponendo il ricorso alla Consulta e impedendo l’entrata in vigore. Al Commissario dello Stato resta invece il potere di proporre a Roma lo scioglimento dell’Ars in caso di gravi violazioni (come la mancata approvazione del bilancio). Il Commissario potrà ancora proporre al governo nazionale la sospensione di amministratori e deputati regionali che, dopo condanne, risultano incompatibili alla luce della legge Severino. Il primo Commissario fu il prefetto Renato Vittorelli che si insediò nel 1947 grazie a un decreto del capo provvisorio dello Stato. In totale sono stati 19. Attualmente il ruolo è assegnato a Carmelo Aronica.
La sentenza della Consulta, di cui è relatore il siciliano Sergio Mattarella, è la 255 e conclude un procedimento iniziato per la verità in estate quando fu sollevato il conflitto di costituzionalità con le norme che a livello nazionale hanno modificato l’articolo 127 della Costituzione. In estrema sintesi, secondo la Consulta, un controllo preventivo assicura un’autonomia meno ampia rispetto a quello successivo. E dunque dal punto di vista dell’entrata in vigore delle norme una Regione a statuto ordinario sarebbe favorita rispetto alla Sicilia.
Da questo momento in poi, dunque, in Sicilia le leggi approvate dall’Ars entreranno subito in vigore e sarà il governo nazionale, entro sessanta giorni, a impugnarle davanti alla Consulta se ritiene che travalicano le competenze statutarie.
Persone:
5 Commenti
rosso malpelo
14/11/2014 08:49
Bellissimo così si potranno fare porcate e sarà troppo tardi per tornare indietro... l autonomia ci ha danneggiato la lentezza nel recepire le leggi nazionali ne è la prova.
Antonio
14/11/2014 12:12
Finalmente un passo verso la vera autonomia, non quella finta che, da sempre, abbiamo messo in pratica calando la testa davanti al governo nazionale e, in cambio, avendo il permesso di creare stipendifici.
pino
14/11/2014 18:00
L'autonomia è servita ai politici solo per riempirsi le tasche e creare stipendifici al solo scopo di garantirsi le poltrone.
giulio
14/11/2014 14:00
Questo è il passo finale per il dissesto totale della regione, da oggi i nostri politicanti potranno fare tutte le porcate che vogliono senza nessun controllo.
giulio
14/11/2014 14:36
L'autonomia della regione è servita solo ad alimentare sprechi, ruberie e privilegi, senza il controllo del commissario sarà ancora peggio. Non ci resta che fare le valige.
Fabrizio
14/11/2014 18:14
Una vergogna assoluta senza controllo la classe politica corrotta potrà banchettare tranquillamente alla faccia dei siciliani onesti.