
PALERMO. "Non siamo abituati a disertare gli appuntamenti e ad abbandonare i tavoli, ma questo è un governo schizofrenico, che rende sempre più difficile qualsiasi tentativo di dialogo. Crocetta fermi subito i trasferimenti al dipartimento Formazione". Lo dicono il segretario generale e il segretario regionale di categoria della Cisl Fp, Gigi Caracausi e Paolo Montera, che hanno partecipato all'incontro con l'Aran sul tema della mobilità dei dipendenti regionali.
Alla riunione, invece, non hanno preso parte Cgil e Uil. "Forse è il caso - aggiunge Caracausi - che il governo si chiarisca un po' le idee. Non è possibile che si convochi un tavolo per definire i criteri che dovranno accompagnare gli spostamenti del personale, e allo stesso tempo compiere accelerazioni devastanti che puntano a risolvere questioni delicatissime con un colpo di mano".
"La Cisl Fp ha deciso di presentarsi al tavolo anche per ribadire il proprio malcontento su un atteggiamento confuso, schizofrenico e dannoso - concludono-. Adesso chiediamo al presidente della Regione Rosario Crocetta di bloccare immediatamente i trasferimenti e al neo assessore alla Funzione pubblica Castronovo di incontrare i sindacati per avviare una seria concertazione che porti a una sintesi nell'interesse di tutti".
4 Commenti
Aldo
13/11/2014 15:35
Ma finiamola con 'sti sindacati, sono vecchi, il mondo è cambiato ma loro oramai fanno solo politica e dimenticano quali sono gli interessi della comunità !!!
Tony
13/11/2014 20:22
Aldo, ma non dimenticano i propri interesse! E che interessi! Nella formazione ci sono centinaia di parenti dei sindacati!
Libero dal 43
14/11/2014 00:13
Devono prevalere gli interessi dei dipendenti e dei sindacati agli interessi dei cittadini tutti? Finiamola con questo clientelismo vergognoso. Se qualcuno si sente leso nei propri diritti faccia ricorso al TAG e pensi a tutti i disoccupati e licenziati che lavorerebbero per la metà di stipendio e farebbero volentieri 50 km al giorno
Fil
14/11/2014 23:37
Referendum per abolire i sindacati..e' questione di vita o di morte della Sicilia .