
PALERMO. Stop al Commissario dello Stato. La Corte Costituzionale ha sancito oggi che la leggi approvate dall’Ars non saranno più valutate preventivamente dal prefetto di piazza Principe di Camporeale ma verranno sottoposte allo stesso controllo in vigore per una qualunque regione a Statuto ordinario.
La sentenza della Consulta, di cui è relatore il siciliano Sergio Mattarella, è la 255 e conclude un procedimento iniziato per la verità in estate quando fu sollevato il conflitto di costituzionalità con le norme che a livello nazionale hanno modificato l’articolo 127 della Costituzione. In estrema sintesi, secondo la Consulta, un controllo preventivo assicura un’autonomia meno ampia rispetto a quello successivo. E dunque dal punto di vista dell’entrata in vigore delle norme una Regione a statuto ordinario sarebbe favorita rispetto alla Sicilia.
Da questo momento in poi, dunque, in Sicilia le leggi approvate dall’Ars entreranno subito in vigore e sarà il governo nazionale, entro sessanta giorni, a impugnarle davanti alla Consulta se ritiene che travalicano le competenze statutarie.
Nel giudizio davanti alla Consulta, la Regione non si è costituita.
Persone:
6 Commenti
nino
13/11/2014 16:20
Se così ha deciso la Consulta, vuol dire che c'erano buoni motivi giuridici per farlo. Ma alla luce delle malefatte legislative, avvenute nel passato in quella assemblea regionale, va detto che il Commissario dello Stato costituiva un baluardo preventivo sulla bontà costituzionale delle leggi regionali, che in virtù della particolare autonomia di cui la la Sicilia gode, spesso travalicavano spudoratamente ogni limite. Adesso è il governo centrale , ovvero un organo prettamente politico, magari dello stesso segno,a promuovere o meno l'azione innanzi alla Consulta. " Così è, se vi pare" direbbe Pirandello.
Aldo
13/11/2014 16:31
Il Commissario dello Stato adesso si deve cercare un altro lavoro ...
Sir Joe
13/11/2014 17:05
Che bello! Già 'sta gente si faceva gli affari propri fregandosene dei siciliani che dovrebbero rappresentare (rappresentano solo i loro interessi). Secondo me si aumentano subito lo stipendio: chi gli potrà dire qualcosa? Poi si vedrà...
illuso
13/11/2014 17:21
i furbetti politici si faranno gli affari loro molto piu facilmente rispetto a prima ......
Micheòe
13/11/2014 23:02
Penso che il ruolo del Commissario dello Stato era quasi un vantaggio ed ha escluso tanti interventi presso la Consulta sia da parte del Governo centrale che dai cittadini e quanti hanno interessi a bloccare leggi che, a parere sia del Governo che del popolo, violano il dettato Costituzionale. Si allungano i tempi che, sicuramente, saranno duri per i "perdenti".
Francesco
14/11/2014 12:36
Il commissario dello stato era l'unico garante della legalità. Adesso l'incompetenza regnerà e si faranno mutui a gogo x le spese correnti. Addio infrastrutture ed investimenti! Povera Sicilia!!