
PALERMO. «I trasferimenti dei cento dipendenti alla formazione devono partire subito. Poi i sindacati discuteranno sui criteri. Ma non possono tenere paralizzata l’amministrazione»: l’assessore alla Formazione, Mariella Lo Bello, è su tutte le furie dopo la richiesta dei sindacati di spostare i lavoratori al termine della trattativa all’Aran. E da ex sindacalista chiarisce: «Oggi non possiamo più parlare di organici ma di fabbisogno. I regionali devono andare dove c’è realmente il bisogno».
I sindacati chiedono di congelare i trasferimenti dei 100 dipendenti in attesa dell'accordo. In caso contrario a loro avviso sarebbe una scorrettezza. Che ne pensa?
«Il sindacato legittimamente può fare qualunque tipo di richiesta, ma non mi pare coerente con l’incontro che le sigle hanno avuto con me. Parlando della crisi del settore e dei ritardi hanno chiesto al primo punto di risolvere il problema del personale e di accelerare i pagamenti. Bisogna che si decidano. Le regole e i criteri vanno concertati, ma non possono essere un impedimento alla mobilità».
I sindacati sostengono però che nel tempo alla Formazione si è prima detto che c'era un esubero di personale, poi che c’erano dei vuoti. Insomma, chiedono meno discrezionalità dei dirigenti nella gestione del personale.
«Io oggi mi trovo davanti a una direttiva di giunta che stabilisce che la Formazione ha bisogno di un centinaio di dipendenti. Oggi certamente non ci sono esuberi e c’è necessità di personale. È arrivato quindi il momento di avviare i trasferimenti e non ci fermeremo. Dopo aver letto sul vostro giornale le dichiarazioni dei sindacati che chiedevano di temporeggiare in attesa dell’accordo Aran, ho sentito la dirigente del Personale, Luciana Giammanco, e credo proprio che sarà seguita la linea del governo, quella cioè di avviare i trasferimenti così come richiesto dalla giunta».
I sindacati però minacciano ricorsi...
«Che li facciano pure, ci difenderemo. Ma non arretreremo un passo. Mi pare che siamo di fronte a due modelli sindacali, uno che dice "voglio che tu vada" e l’altro "farà in modo che non ti allontani”. Ribadisco che è giusto e legittimo che i sindacati chiedano criteri condivisi, ma questo non può diventare un limite, un ostacolo al buon andamento della pubblica amministrazione».
A livello nazionale per la mobilità d'ufficio sono stati fissati 50 chilometri di distanza dalla sede originaria, in Sicilia invece i sindacati chiedono di dimezzarla per il costo elevato della benzina e per la lentezza dei mezzi pubblici. Qual è il suo giudizio?
«Non discuto le richieste, non voglio parlare delle cause ma dell’effetto. Se la conseguenza deve essere che la formazione, così come altri dipartimenti, debbano perdere tempo e continuare a registrare criticità, credo che i sindacati stiano commettendo un grave errore. Per cui a loro dico: facciamo partire subito i trasferimenti e poi si discuta con calma delle modifiche che chiedono».
Il governo ritiene il riordino dell'amministrazione regionale una priorità, qual è la sua opinione?
«Oggi non è più possibile parlare di organici ma di fabbisogno. Il termine organico ormai è antiquato. Bisogna ragionare in termini di fabbisogno, trasferendo il personale negli uffici dove vi è la necessità. Anche perché gli organici magari rispondono a vecchie esigenze che oggi sono venute meno. Gli uomini devono essere a servizio della strategia e non numeri che occupano un posto di lavoro».
A che punto è il piano del governo sui 1.400 prepensionamenti nella Formazione?
« Ero presente all’incontro col ministro Poletti, siamo a buon punto ma vogliamo fare le cose per bene stabilendo dei criteri che valgano anche per i lavoratori di altri settori, a cominciare dai forestali. Siamo in dirittura d’arrivo, le risorse sono disponibili, dobbiamo solo definire strumenti e metodologie».
Persone:
17 Commenti
illuso
12/11/2014 07:15
in qualsiasi azienda e per l'interesse degli utenti o clienti , sarebbe la normalita in qualsiasi parte del mondo , nella regione Sicilia invece l'interesse generale conta nulla
rosso malpelo
12/11/2014 07:42
Non si vogliono trasferire? Lasciateli a casa, licenziateli che ci guadagnamo tutti
gaetano
12/11/2014 07:51
Stento a comprendere non tanto il disagio di chi si trova a essere trasferito , quanto il tentativo di garantire un diritto non al lavoro sicuro ma alla sede in cui svolgere questo lavoro. Mi sembra surreale e fuori da ogni logica. Ma in quale azienda di quale paese del mondo non si può impiegare il personale laddove necessita? Si propone forse di assumere altro personale?
satana
12/11/2014 08:03
Meglio un keniano eritro somalo proveniente da luoghi più' malfamati delle loro regioni che un impiegato palemmitano della regione sicciliana alias regione delle banane
salvatore restivo
12/11/2014 08:06
Speriamo che sia femmina
giovanni
12/11/2014 08:15
Sono un dipendente regionale,circa 20 anni fa l'ufficio nel quale lavoro aveva un'auto di servizio guidata da impiegato che aveva la deroga a fare l'autista. Venne un nuovo assessore che fece un po' di conti, se la regione ha 100 macchine e 120 autisti perche' ci devono essere delle deroghe a qualcuno per guidare un'auto di servizio e, fu revocata l'autorizzazione del collega a guidare. Trascorso un anno senza autista perche' nessuno si sogno' mai di trasferire uno di quei 120 autisti a Ragusa, ci fu tolta la macchina perche' inutilizzata. A voi le conclusioni.
paolo
12/11/2014 08:52
Nel settore privato se un dipendente rifiuta il trasferimento scatta automaticamente il licenziamento, perché questo non viene fatto nel pubblico?
Stefano
12/11/2014 09:01
Per sistemare i regionali prima bisogna trasferire i sindacalisti
Erika
12/11/2014 13:21
sono d'accordo con te incominciamo dai pesci più grossi e poi dai pesciolini e
Rosy
12/11/2014 09:58
Se non ricordo male, i dipendenti della formazione sono stati trasferiti per esubero, l' Assessorato è rimasto con pochissimo personale che non ha potuto ovviare al ritardo nei pagamenti. Adesso dopo quasi due anni , si sono accorti che c'era un vuoto di organico di 100 unità!!!!
mario
12/11/2014 10:09
Brava l'assessore speriamo riesca a rompere questo muro che paralizza le amministrazione e l'italia basta con la dittatura dei sindatacati. dobbiamo muoverci o affonderemo sempre più.......
Toti
12/11/2014 12:58
Il fatto è che questi impiegati parassiti credono che siano stati assunti non per svolgere un servizio alla comunità, dalla quale sono pagati profumatamente, ma solo per ricevere uno stipendio che è loro dovuto a prescindere se lavorano o no. Inoltre, occhio, non si vogliono trasferire per gli eventuali disagi ma perché nella nuova sede FORSE dovranno lavorare davvero. E' questo che li atterrisce! Comunque, andate avanti, i cittadini sono con la regione, mica con questi insopportabili parassiti dei sindacalisti!
pirata
12/11/2014 14:52
Ma fatemi capire, due anni fa sono stati deportati 70 unità dal dipartimento formazione , in un batter d'occhio e nessun sindacato si é opposto, ora che ci si rende conto che il dipartimento é senza personale, per cui ne derivano tutti i ritardi, i sindacati si oppongono? Ma sti sanguisughe li volete buttare giú dal balcone !! Navigano contro i lavoratori della formazione! Assessore vada avanti, siamo nelle sue mani , non ci tradisca!
Aldo
12/11/2014 17:04
Mamma mia che vergogna !!! Pure il dimezzamento dei chilometri chiedono !!! A questo serve l'Autonomia ??? Allora eliminiamola !!!
Pietrino
12/11/2014 17:41
Le chiacchere stanno a zero,le amministrazioni e chi le regge devono preoccuparsi di erogare servizi .Basta con la difesa dei privilegi.
vito
12/11/2014 21:29
sindacati: cancro dell'economia
vittorio
13/11/2014 08:34
sono un impiegato regionale.Vero è che nell'Amministrazione Pubblica Regionale vi sono molti fannulloni.... ma sono amici e parenti dei Politici e Sindacati.... ho conosciuto in 30 anni di onorato servizio molti colleghi lavoratori... in ultimo i colleghi del Centro Impiego di Palermo... ragazzi meravigliosi che ogni mattina fanno il loro Dovere... e mai nessuno li ha difesi... sono d'accordo sul trasferimento ... ma dei colleghi fannulloni,,,, e non quelli che ogni mattina fanno il loro Dovere... e se necessario .. licenziateli... V.
Pietro
13/11/2014 19:44
Basta chiacchere! Gli impiegati devono muoversi e raggiungere il posto di lavoro dove c'è bisogno! E' un continuo insulto a chi il lavoro non ce l'ha e andrebbe fino in capo al mondo per lavorare! Basta con questi sindacati che difendono solo i privilegi e si attaccano ai km! Vergogna. Che si aspettano altre assunzioni a carico della collettività quando il personale rigurgita di esuberi? Così si fanno odiare dalla gente che mantiene un organico super rispetto alle altre regioni molto più efficienti della nostra! Vada avanti assessore, siamo con lei.