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Trattativa sui trasferimenti dei regionali, Cgil e Uil disertano l’incontro

PALERMO. "Un atto di grande arroganza e disattenzione nei confronti dei lavoratori. Per questo domani non ci presenteremo al tavolo dell'Aran". L'annuncio è di Fp Cgil e Uil Fpl dopo l'accelerazione sui trasferimenti di personale al dipartimento della Formazione, disposti dal governo regionale. Ad essere trasferiti già domani mattina, dovrebbero essere una trentina di dipendenti. Destinazione: l'assessorato regionale alla Formazione dove c'è una carenza di 96 unità. "Tutto questo - dicono Michele Palazzotto e Enzo Abbinanti di Fp Cgil ed Enzo Tango e Luca Crimi di Uil Fpl - mentre all'Aran è in corso il confronto per stabilire i criteri sulla mobilità del personale regionale. Un vero atto di arroganza".
Sul tema dei trasferimenti il governo ha scelto la linea dura. «I trasferimenti dei cento dipendenti alla formazione devono partire subito. Poi i sindacati discuteranno sui criteri. Ma non possono tenere paralizzata l’amministrazione», ha detto al Giornale di Sicilia l’assessore alla Formazione, Mariella Lo Bello. Da ex sindacalista chiarisce: «Oggi non possiamo più parlare di organici ma di fabbisogno. I regionali devono andare dove c’è realmente il bisogno». E ancora: «Io oggi mi trovo davanti a una direttiva di giunta che stabilisce che la Formazione ha bisogno di un centinaio di dipendenti. Oggi certamente non ci sono esuberi e c’è necessità di personale. È arrivato quindi il momento di avviare i trasferimenti e non ci fermeremo. Dopo aver letto sul vostro giornale le dichiarazioni dei sindacati che chiedevano di temporeggiare in attesa dell’accordo Aran, ho sentito la dirigente del Personale, Luciana Giammanco, e credo proprio che sarà seguita la linea del governo, quella cioè di avviare i trasferimenti così come richiesto dalla giunta».

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