PALERMO. Il Piano giovani torna nel caos. Quando l’iter sembrava vicino ad una svolta, ecco che contenziosi e iter burocratici farraginosi rischiano di compromettere il progetto da cento milioni per favorire l’occupazione degli under 35. L’ultima grana è arrivata da un parere dell’Avvocatura dello Stato chiesto dal dirigente generale della Formazione, Gianni Silvia. La questione riguarda la gestione della piattaforma informatica, realizzata dalla società genovese Ett grazie a un affidamento diretto dell’ex dirigente Corsello. Affidamento finito nella bufera del flop della selezione e revocato dalla Regione. Per cui, per riattivare le procedure, il dirigente Silvia ha chiesto un parere per capire se possibile e in che modo rivolgersi nuovamente alla Ett o se necessario trovare soluzioni alternative.
Il parere giunto sulla scrivania del dirigente è molto articolato, ma di fatto escluderebbe la possibilità di riaffidare l’appalto alla Ett. Ecco, allora, che rientra in gioco Sicilia e-Servizi, che avrà un ruolo di coordinamento di primo piano nel nuovo bando per i tirocini. La società guidata da Antonio Ingroia, a sua volta, dovrebbe comunque procedere ad un accordo per sfruttare la piattaforma informatica già creata dalla Ett e utilizzare i dati relativi a migliaia di imprese e giovani, che comunque appartengono all’amministrazione regionale.
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