Lunedì 18 Novembre 2024

Berlusconi: "Da noi niente primarie, resto ancora il candidato premier"

MILANO. Nell'intervista che apre oggi la prima pagina di Qn, Silvio Berlusconi torna anche sulle primarie e conferma il suo no alla scelta del candidato premier da parte dei militanti: «il Pd è ricorso alle primarie perchè non aveva una classe dirigente legittimata dal voto popolare. Lo stesso Renzi ha vinto le primarie ma non è mai stato eletto dai cittadini». «Da noi la situazione è ben diversa. Il leader del centrodestra è stato legittimato dal voto degli italiani in moltissime occasioni. In vent'anni, più di duecento milioni di voti». E al giornalista che gli domanda se sarebbe lui il candidato premier, se fosse possibile, il Cav risponde: «tolga pure quel 'sè. Sono certo che la Corte europea dei diritti dell' uomo cancellerà una condanna paradossale ed ingiusta». Berlusconi riflette anche su Matteo Salvini e sulle parole con cui il segretario leghista ha annunciato che sarà lui a fare la rivoluzione liberale: «per fare una rivoluzione liberale - dice - bisognerebbe in primo luogo essere liberali». «Salvini, al netto della propaganda, deve ancora dimostrare di saper fare qualcosa». Quanto a Ncd: «se resteranno al centro, soli e ininfluenti, nessuno troverà opportuno votarli. Mi sembra che debbano darsi una mossa». Berlusconi si sofferma infine sulle posizioni che ha recentemente preso su coppie di fatto e ius soli: «nessun cambiamento di linea. Per noi la famiglia, così come è intesa oggi, era, è e sarà sempre il nucleo fondante della società». «Ma, da liberali, saremmo incoerenti se negassimo il diritto di ognuno di fare scelte diverse, e se creassimo discriminazioni fra i cittadini in base ai loro orientamenti sessuali o agli stili di vita». Quanto al diritto di cittadinanza per gli immigrati, «non ho mai detto» che «sia automatica per chiunque nasca nel nostro Paese».

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