
PALERMO. Quarantacinque milioni di euro per consentire a 1450 lavoratori della formazione professionale di lasciare il settore. Il piano del governo regionale è stato già approvato dalla giunta e il dirigente generale della Formazione, Gianni Silvia, assicura che gli uffici sono al lavoro per avviare le procedure. Maggiori dettagli saranno forniti sul Giornale di Sicilia domani in edicola.
Al momento anticipiamo in che modo saranno distribuite le risorse e quali misure saranno proposte ai lavoratori. La fetta più grossa, 31 milioni, è destinata all’esodo incentivato del personale e coinvolgerà 400 dipendenti degli enti. Sette milioni, rivolti a 350 persone, saranno invece utilizzate per percorsi di auto impiego: si cercherà in sostanza di far trovare un altro lavoro. Un milione invece andrà a percorsi di outplacement, ovvero per provare a far assumere i formatori in altre aziende.
Cinquanta le unità interessate. A costo zero si proverà a ridistribuire cento tramite mobilità i dipendenti in altri enti e cinque milioni serviranno a cofinanziare misure di sostegno al reddito per 800 lavoratori.
Per accedere a queste misure saranno pubblicati dei bandi pubblici che terranno conto in via prioritaria dei carichi familiari e dell’età, ma in ogni caso i criteri saranno definiti con i sindacati.
Persone:
5 Commenti
Toti
03/11/2014 15:57
Ma come, non si era detto che questi formatori erano preziosi per il futuro dei giovani, che creavano lavoro ecc, ecc,? Comunque, 1400 parassiti in meno.
Enrico
03/11/2014 17:23
Mi piacerebbe sapere che lavoro svolge signor toti
MAURI
03/11/2014 17:36
Ass.to prima sblocchi i mandati delle tre filiere formazione porof.le Interventi e Oif fermi da 2 anni le spettanze e Servizi Formativi riguardanti avvisi 1/2 del 2010 con piu' di 10 mensilita' pregresse cioe' lavoro gia' prodotto e non ancora pagato e poi l' Ass.to moroso puo' fare tutti gli incentivi che vuole prima paghi le spettanze ai lavoratori che gli spettano dopo che DIRIGENTI REGIONALI hanno percepito i loro bonus perche' ricordo che soprattutto i servizi formativi finanziati a fse per il raggiungimento degli obiettivi la comunita' europa erogava dei bonus al raggiungimento del progetto finanziato dal fse percio' molti DIRIGENTI REGIONALI hanno acquisito tale bonus e ai lavoratori ad oggi che sono l'artefici del lavoro svolto non sono stati pagati.PAGATE ,PAGATE,PAGATE INDEGNI
illuso
03/11/2014 18:35
va bene l'assistensialismo , va malissimo quando è solo per i clienti e quelli del giro della politica e del pubblico , i privati sono figli di un dio minore
luigi
03/11/2014 21:43
Vorrei vedere lei andare a lavorare ogni giorno anticipando spese di carburante e non prendere lo sripendio per 20 mesi. La verità è che molti parlano senza capire nulla altri perché semplicemente invidiosi
Giovanni
03/11/2014 18:59
Il signor Toti non è un parassita come i formatori, sia chiaro. Il signor Toti lavora sodo per pagare le tasse e, quindi, per mantenere questi RACCOMANDATI. Ma poi, lo sanno tutti che sono stati raccomandati, non lo sai solo tu?
massimiliano
03/11/2014 22:17
A patto che non vengano reinseriti nel pubblico impiego con il solito magna magna dei nostri cari e stimati POLITICI. (PIÙ CARI CHE STIMATI).