PALERMO. «Le affermazioni fatte dal presidente Crocetta ieri a Castelvetrano sono di una gravità inaudita. Dire che all'Ars sono presenti deputati eletti dalle cosche e che in tutti i Consigli comunali dell'Isola c'è almeno un consigliere sostenuto dalla mafia non può essere stata una battuta». Lo dice Nello Musumeci, presidente della Commissione regionale Antimafia.
«Ecco perchè - aggiunge - anche per il ruolo che occupo, ho il dovere di chiedere al governatore di riferire - entro pochissimi giorni - nomi e cognomi dei deputati beneficiati da Cosa nostra alla Commissione Antimafia o, se preferisce, a qualsiasi Procura. Al tempo stesso, inviterò in audizione il presidente dell'Anci-Sicilia Leoluca Orlando per concordare, anche d'intesa con le nove prefetture, ogni iniziativa che aiuti a portare alla identificazione dei consiglieri comunali filo mafiosi. Ogni altra iniziativa sarà concordata in Commissione nella seduta di mercoledì prossimo».
«Non si può minimizzare o far finta di niente: lo impone la necessità di fare chiarezza sulle collusioni mafia-politica di cui il governatore è a conoscenza - conclude - Ma lo impone anche la necessità di impedire che le accuse generalizzate possano delegittimare ulteriormente le istituzioni dell'Isola e quanti deputati, sindaci, assessori e consiglieri sono impegnati a produrre ogni giorno »politica pulita« che, per fortuna, in Sicilia è ancora largamente maggioritaria».
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