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D'Alia a Crocetta: "Deve adottare misure impopolari contro la crisi"

L'ex ministro: "Ci sono settori in cui si può intervenire: dalla sanità, al personale, alle partecipate"

PALERMO. «Crocetta deve adottare immediatamente scelte impopolari, perchè tutti devono assumersi le responsabilità del risanamento. Anche perchè difficilmente Roma darà spazi di manovra. Ci sono settori in cui si può intervenire: dalla sanità, al personale, alle partecipate». Cosi Gianpiero D'Alia, ex ministro della Pa e Presidente dell'Udc.  «Ho consigliato a Crocetta - rivela l'ex ministro - di fare un'operazione verità sui conti. Il bilancio regionale non è in grado di sostenere spese inutili, come è avvenuto finora».

«Sulle province - osserva D'Alia - ci troviamo in una situazione paradossale: siamo partiti per primi ma resta la gestione commissariale, mentre nel resto d'Italia si è cominciato a votare. Il presidente dell'Ars, Ardizzone, si è fatto interprete dei disagi dei sindaci, proponendo un ddl che non è un acritico recepimento della riforma Delrio. Dobbiamo evitare - aggiunge l'ex ministro - la balcanizzazione della Sicilia: l'iniziativa non è contro il governo, ma per aiutarlo. L'assessore Valenti sta portando avanti il progetto». «È necessario - spiega - che si siedano attorno a un tavolo la maggioranza e le forze di opposizione che si sono riconosciute nella candidatura di Musumeci per una riscrittura moderna dello Statuto Speciale, agganciandolo alle riforme istituzionali nazionali». «Bisogna approvare la nuova legge elettorale per la ripartizione dei seggi che da 90 passeranno a 70. Inoltre - conclude - la riforma di tutte le riforme: una legge speciale per velocizzare la burocrazia regionale e degli enti locali per spendere in modo efficace i fondi Ue».

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