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La mozione di sfiducia contro la Scilabra spacca il Pd siciliano

Lo scontro nasce ancora una volta dal flop del Piano giovani. la componente che fa capo a Cracolici e Crisafulli pressa già per spingere l’intero gruppo a votare a favore della censura. Ma il capogruppo Gucciardi da giorni assicura che il partito difenderà il suo assessore

PALERMO. Già depositata la mozione di censura di centrodestra e grillini contro l’assessore alla Formazione Nelli Scilabra, il Pd si appresta all’ennesimo scontro per decidere se sostenere o meno l’attacco delle opposizioni. Mercoledì il segretario regionale Fausto Raciti incontrerà i deputati del gruppo all’Ars. Ma la componente che fa capo a Cracolici e Crisafulli pressa già per spingere l’intero gruppo a votare a favore della censura malgrado questa sia indirizzata contro un assessore del Pd.

Lo scontro nasce ancora una volta dal flop del Piano giovani. Per Filippo Panarello, deputato del Pd, «il giudizio sulla Scilabra è negativo. E non lo abbiamo certo espresso adesso. Già in commissione Lavoro abbiamo criticato i ritardi e gli errori sul Piano giovani. Ovviamente una decisione definitiva non può che spettare al gruppo ma io proporrò di prendere atto che non si può lasciare tutto così. Spero che anche Crocetta ne prenda atto e cambi l’assessore».

Tuttavia il capogruppo Baldo Gucciardi, renziano, da giorni assicura che il Pd difenderà il suo assessore. Anche se lo stesso Raciti ha sempre detto di non ritenere la Scilabra un assessore del Pd ma di Crocetta.



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