PALERMO. Saranno attivate risorse per un valore complessivo di 30 miliardi di euro che serviranno per far ripartire le piccole e grandi opere cantierabili bloccate, creando così 95 mila nuovi posti di lavoro per un totale di 348 mila posti di lavoro. Ecco l’obiettivo dello Sblocca Cantieri, uno dei dieci provvedimenti di cui si compone il decreto Sblocca Italia che approderà in Consiglio dei ministri il prossimo venerdì 29 agosto.
Il 57 % delle risorse - pari a 17 miliardi di euro, proviene dai privati. Si tratta di opere essenziali per le quali le risorse non sono state spese per problemi burocratici di autorizzazioni e per ritardi. Tra le 14 opere al momento ferme e già finanziate ci sono, ad esempio, il tratto ferroviario Catania-Messina-Palermo per il quale nel bilancio dello Stato ci sono oltre 5,6 miliardi di euro. C'è poi l’alta velocità ferroviaria Napoli-Bari per la quale ci sono già 4,4 miliardi di euro. Si tratta in questi casi di interventi la cui data di inizio lavori è prevista per il 2017 e il 2018, ma con lo Sblocca Cantieri il governo intende anticipare l'avvio delle opere alla metà del 2015.
Ci sono poi altre opere che hanno bisogno di risorse continuative affinchè non si blocchino. È il caso ad esempio del nuovo tunnel del Brennero e di alcuni completamenti di strade statali. Questo secondo pacchetto prevede dei lavori in corso per un totale di 13 miliardi e 236 milioni di euro.
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