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Tetto agli stipendi dell'Ars, salvi i pensionandi

PALERMO.  Il tetto di 240 mila euro omnicomprensivo per il personale del Parlamento siciliano, stabilito con una delibera dal Consiglio di presidenza dell'Assemblea, non scatterà immediatamente per tutti i dipendenti: una norma transitoria, per la cui adozione il Consiglio delega alla rappresentanza permanente che tratta con i sindacati, permetterà a chi ha già maturato i requisiti per la pensione a domanda e a chi è vicino a maturarli, e i cui trattamenti economici superano l'importo di 240 mila euro, di mantenere la posizione economica in godimento, anche se entro un limite temporale.   
Chi ha già i requisiti per la pensione manterrà la posizione attuale per un periodo massimo che sarà fissato nell'accordo sindacale, oltre il quale il trattamento economico è riportato a 240 mila euro; chi non ha ancora maturato i requisiti per il pensionamento a domanda manterrà il trattamento attuale fino alla prima data di maturazione del diritto alla pensione; «superato tale termine - si legge nella bozza della delibera consultata dall'ANSA - il trattamento economico è riportato a 240 mila euro».    
Il tetto dei 240 mila euro lordi scatterà dal primo agosto di quest'anno per il segretario generale, per i consiglieri parlamentari e per il personale delle rimanenti carriere. «Le tabelle economiche - si legge ancora nell'atto del Consiglio - saranno aggiornate con decorrenza 1 gennaio 2018».

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